La galleria dei risultati di Ricerca Google arricchiti da dati strutturati
Oltre trenta feature, in continua evoluzione, per offrire agli utenti informazioni ricche sulla query appena eseguita, e che possono rappresentare una importante occasione di visibilità per i siti. Google sta puntando sempre più sui dati strutturati, che sono la risorsa pratica che serve appunto ad attivare questi rich results, e oggi vedremo insieme quali sono le tipologie che effettivamente il motore di ricerca utilizza e mostra nelle sue SERP e a cosa servono.
Ricerca Google, i dati strutturati per arricchire le SERP
Negli ultimi tempi ci siamo spesso soffermati sulle evoluzioni di Google, da un lato, e sui cambiamenti del comportamento degli utenti dall’altro: entrambi questi fattori sono da tenere in considerazione per chi cerca di emergere sul motore di ricerca, perché determinano ovviamente la strategia da attuare e il successo potenziale.
Oggi nessun sito dovrebbe trascurare il valore dei dati strutturati, e alcune statistiche ce lo chiariscono in maniera diretta: nel 74% dei casi, gli utenti guardano i rich results presenti nelle SERP di Google (attuando quello che è stato definito “pinball pattern“, uno schema di interazione e attenzione molto più distribuite rispetto al passato), e il peso dei classici link blu è calato, generando la tendenza zero clic e rendendo, di fatto, Google un competitor di tutti i siti (per riprendere un’espressione di Rand Fishkin).
Perché usare i dati strutturati sui siti
E quindi, anche la SEO deve trasformarsi e adeguarsi ai tempi, e i dati strutturati possono essere la leva con cui raggiungere almeno tre obiettivi strategici: aumentare la brand awareness del sito, lavorando non più solo sul posizionamento di keyword, ma sulla crescita del marchio e sulle relazioni con gli utenti; evidenziare i propri contenuti rispetto a quelli dei competitor; evidenziare le informazioni sul prodotto proposto, per conquistare una conversione rapida.
È Google stesso a invitare i siti a utilizzare i dati strutturati, che sono utili al motore di ricerca per comprendere i contenuti della pagina fornendo informazioni specifiche su di essa e possono, nell’ottica del sito, facilitare la visualizzazione nei risultati di ricerca con funzionalità avanzate.