Oltre trenta feature, in continua evoluzione, per offrire agli utenti informazioni ricche sulla query appena eseguita, e che possono rappresentare una importante occasione di visibilità per i siti. Google sta puntando sempre più sui dati strutturati, che sono la risorsa pratica che serve appunto ad attivare questi rich results, e oggi vedremo insieme quali sono le tipologie che effettivamente il motore di ricerca utilizza e mostra nelle sue SERP e a cosa servono.
Ricerca Google, i dati strutturati per arricchire le SERP
Negli ultimi tempi ci siamo spesso soffermati sulle evoluzioni di Google, da un lato, e sui cambiamenti del comportamento degli utenti dall’altro: entrambi questi fattori sono da tenere in considerazione per chi cerca di emergere sul motore di ricerca, perché determinano ovviamente la strategia da attuare e il successo potenziale.
Oggi nessun sito dovrebbe trascurare il valore dei dati strutturati, e alcune statistiche ce lo chiariscono in maniera diretta: nel 74% dei casi, gli utenti guardano i rich results presenti nelle SERP di Google (attuando quello che è