Sono letteralmente dei “link al sito”, come dice il termine inglese, e possono essere un elemento importante per la SEO e per l’usabilità di un sito web. Parliamo dei sitelink, i collegamenti che compaiono in SERP sotto alcuni risultati di ricerca di Google e aiutano gli utenti a entrare direttamente in una sezione o in una pagina specifica di quel sito- Ottimi per aumentare il CTR, sono generati automaticamente dagli algoritmi e, quindi, possono puntare a URL poco utili per il business. Andiamo quindi a scoprire cosa sono i sitelink di Google e, soprattutto, come si possono gestire e quali strumenti e tecniche abbiamo a disposizione per rimuovere quelli non desiderati, così da indirizzare il motore di ricerca sulle pagine più importanti e profittevoli per le nostre strategie.
Che cosa sono i sitelink di Google
I sitelink sono una funzionalità offerta da Google che si manifesta sotto forma di sotto-link aggiuntivi che appaiono sotto il risultato principale di una ricerca, generalmente quando si cerca un brand o il nome di un’organizzazione.
Questi link supplementari conducono ad altre pagine o sezioni di una pagina che Google ritiene rilevanti e utili all’interno dello stesso dominio, posizionato come primo risultato di ricerca, mentre non appaiono per le altre posizioni successive.
I sitelink sono disponibili sia nei risultati di ricerca desktop che mobile e sono selezionati automaticamente dall’algoritmo di Google in base alla pertinenza e alla struttura del sito.
Le tipologie di sitelink: quali sono i site link su Google
Google ha introdotto per la prima volta i sitelink nel 2005 per i risultati di ricerca desktop, con l’obiettivo di aiutare gli utenti a navigare più facilmente e rapidame