Google Search, aumentano le ricerche con zero clic
Ormai si parla sempre con maggior insistenza di tendenza zero clic: gli utenti dei motori di ricerca fanno sempre meno clic sui risultati organici e si fermano sulla pagina di Google Search, soddisfatti delle risposte avute dalle varie feature o dagli annunci ads. Come si diceva, Google diventa motore di risposta, o addirittura un vero e proprio portale di informazione.
Lo studio sui comportamenti degli utenti
L’ultima ricerca che fa luce sulla tendenza zero clic arriva da Rand Fishkin (SparkToro), che insieme a Jumpshot ha studiato e monitorato più di un miliardo di query su Google negli Stati Uniti (ricerche da browser Web su dispositivi desktop e mobile con sistema operativo Android: sono escluse ricerche da dispositivi iOS, dall’app Ricerca Google, con dispositivi vocali o con risultati che rimandando a clic su app mobile), arrivando a comporre questo grafico sui risultati di ricerca di Google,
da cui si evince che:
- Lo 0,11% ha fatto clic su un risultato a pagamento verso un sito di proprietà Google.
- Il 5,90% ha fatto clic su un risultato organico di un sito Google.
- Il 3,58% ha fatto clic su un risultato a pagamento generico non su siti Google.
- Il 41,45% ha fatto clic su un risultato organico generico non su siti Google.
- Il 48,96% non ha fatto clic.
Google e ricerche: quasi una su due finisce in zero clic
È proprio quest’ultimo il dato che salta maggiormente agli occhi: quasi la metà delle ricerche negli Stati Uniti è finita in un “zero clic“, concludendosi direttamente sulla SERP restituita da Google per uno qualsiasi dei motivi possibili. Allargando il fattore temporale, poi, si scopre che le ricerche con zero clic su Google sono aumentate costantemente negli ultimi tre anni, con un incremento del 12 per cento tra le abitudini del 2016 e quelle odierne.
Si può insomma parlare di un’erosione continua di clic organici: secondo Jumpshot, nel primo trimestre del 2019 i clic di ricerca organici dalle SERP di Google sono stati circa 61,5 miliardi, mentre solo tre anni fa erano 75,6 miliardi, ovvero il 20 per cento in più.
Cala anche il CTR organico, sale quello degli annunci
Nello stesso periodo si nota anche una variazione relativa al click-through rate, che ha un andamento diversificato rispetto al canale di marketing: il CTR di ricerche organiche è crollato del 13 per cento, assestandosi al 47,4 per cento, mentre invece il CTR degli annunci in SERP è salito del 75 per cento, raggiungendo il 3,69 per cento.
Erosione di clic organici per Google Ricerche
Questo scenario assume una portata di rilievo soprattutto per la navigazione mobile: è proprio chi va in Rete da smartphone o altri dispositivi che utilizza meno Google come motore di r