Ormai si parla sempre con maggior insistenza di tendenza zero clic: gli utenti dei motori di ricerca fanno sempre meno clic sui risultati organici e si fermano sulla pagina di Google Search, soddisfatti delle risposte avute dalle varie feature o dagli annunci ads. Come si diceva, Google diventa motore di risposta, o addirittura un vero e proprio portale di informazione.
Lo studio sui comportamenti degli utenti
L’ultima ricerca che fa luce sulla tendenza zero clic arriva da Rand Fishkin (SparkToro), che insieme a Jumpshot ha studiato e monitorato più di un miliardo di query su Google negli Stati Uniti (ricerche da browser Web su dispositivi desktop e mobile con sistema operativo Android: sono escluse ricerche da dispositivi iOS, dall’app Ricerca Google, con dispositivi vocali o con risultati che rimandando a clic su app mobile), arrivando a comporre questo grafico sui risultati di ricerca di Google,
da cui si evince che:
- Lo 0,11% ha fatto clic su un risultato a pagamento verso un sito di proprietà Google.
- Il 5,90% ha fatto clic su un risultato organico di un sito Google.
- Il 3,58% ha fatto clic su un risultato a pagamento generico non su siti Google.
- Il 41,45% ha fatto clic su un risultato organico generico non su siti Google.
- Il 48,96% non ha fatto clic.