La SEO per la ricerca vocale: una guida a tendenze e best practice
La ricerca vocale sta rapidamente guadagnando popolarità tra gli utenti online, come sottolineano vari studi sulla sua diffusione, perché è più facile, veloce e più colloquiale rispetto alla ricerca tradizionale. Il tema è da tempo al centro dell’attenzione dei professionisti del digitale e – anche se forse l’hype iniziale è leggermente scemato – è sempre più importante pubblicare contenuti ottimizzati e concentrarsi sulla ricerca vocale SEO, per riuscire a intercettare questa importante fetta di audience e conquistare posizioni di rilievo su Google Search e sui dispositivi vocali.
Le evoluzioni della ricerca vocale SEO
Da diversi anni, ormai, lo sviluppo di assistenti vocali e virtuali è guardato con particolare cura (e forse ansia) da parte di chi opera nella SEO e nel mondo del marketing digitale; ora sembra essere un po’ scemata la preoccupazione sulla forza dirompente di questa tecnologia, anche perché gli altoparlanti intelligenti di Google Home e Amazon, finora, non sono riusciti a diventare i dispositivi che cambiano il mercato, come molti avevano previsto, e la Ricerca è rimasta “apparentemente” la stessa.
In realtà c’è stata una crescita lenta e costante dell’utilizzo della voce sugli smartphone negli ultimi dieci anni circa, a partire dall’introduzione di Siri, e quando si parla di “ricerca vocale” si fa riferimento in larga parte all’attività sugli smartphone, come sottolinea un articolo di searchengineland.
Dietro le quinte, Google continua a investire molto nella comprensione del linguaggio umano e l’algoritmo BERT è un esempio importante, ma non unico, del modo in cui il motore di ricerca provi a comprendere il search intent in modo più profondo, utilizzando la comprensione del linguaggio naturale.
Che cos’è la ricerca vocale SEO
Era quindi inevitabile che si cercassero tattiche e soluzioni per rendere i contenuti del sito più adatti alla riproduzione a voce, raggruppate sotto il nome di ricerca vocale SEO, che è appunto un insieme di tecniche che puntano a ottimizzare il contenuto, le frasi, le parole chiave, i metadati (ad esempio il markup speakable di Google) e altro per consentire alle pagine di posizionarsi in cima ed essere riprodotte quando un utente pone domande tramite dispositivo mobile o assistente.
Questa attività si concentra principalmente sul linguaggio naturale degli utenti e punta a fornire loro le risposte dirette alle loro domande ed esigenze.
I trend della ricerca vocale
L’esperto Ricky Wang su Search Engine Watch ricapitola quali sono le ultime tendenze sulla ricerca vocale, mettendo insieme statistiche, studi e analisi per aiutarci a capire qual è lo stato dell’arte in questo ambito e offrire quindi otto suggerimenti di best practices per ottimizzare il sito verso questa sfida.
- Gli smart speakers guidano l’adozione della ricerca vocale
Secondo stime di emarketer, l’utilizzo degli altoparlanti intelligenti cresce a un tasso annuale di circa il 48 per cento per soddisfare le richieste di oltre 76 milioni di utenti entro il 2020. Inoltre, quasi 40 milioni di amer