La ricerca vocale sta rapidamente guadagnando popolarità tra gli utenti online, come sottolineano vari studi sulla sua diffusione, perché è più facile, veloce e più colloquiale rispetto alla ricerca tradizionale. Il tema è da tempo al centro dell’attenzione dei professionisti del digitale e – anche se forse l’hype iniziale è leggermente scemato – è sempre più importante pubblicare contenuti ottimizzati e concentrarsi sulla ricerca vocale SEO, per riuscire a intercettare questa importante fetta di audience e conquistare posizioni di rilievo su Google Search e sui dispositivi vocali.
Le evoluzioni della ricerca vocale SEO
Da diversi anni, ormai, lo sviluppo di assistenti vocali e virtuali è guardato con particolare cura (e forse ansia) da parte di chi opera nella SEO e nel mondo del marketing digitale; ora sembra essere un po’ scemata la preoccupazione sulla forza dirompente di questa tecnologia, anche perché gli altoparlanti intelligenti di Google Home e Amazon, finora, non sono riusciti a diventare i dispositivi che cambiano il mercato, come molti avevano previsto, e la Ricerca è rimasta “apparentemente” la stessa.
In realtà c’è stata una crescita lenta e costante dell’utilizzo della voce sugli smartphone negli ultimi dieci anni circa, a partire dall’introduzione di Siri, e quando si parla di “ricerca vocale” si fa riferimento in larga parte all’attività sugli smartphone, come sottolinea un articolo di