Ci sono voluti poco meno di due mesi, ma ora la notizia è ufficiale: dopo la fase di rodaggio negli Stati Uniti, Google BERT è stato ufficialmente rilasciato per l’interpretazione del linguaggio delle query in oltre 70 lingue di tutto il mondo. Fattore che ci riguarda da vicino, c’è anche l’italiano!
Ricordiamo cos’è Google BERT
Annunciato nel mese di ottobre, Google BERT è il fantascientifico algoritmo che permette alle macchine di Google di comprendere e interpretare in modo migliore il linguaggio utilizzato dalle persone nelle query, così da rendere più efficiente il processo di ricerca della risposta più pertinente nei risultati organici.
Pandu Nayak, vicepresidente di Google Search, aveva usato parole decisamente impegnative per presentare questo strumento, definendo Google BERT “il più grande passo avanti negli ultimi cinque anni e uno dei più grandi salti in avanti nella storia della Ricerca” e anticipando che avrebbe avuto effetti su “una query su 10”, consentendo al motore di ricerca di “capire le ricerche nel modo migliore di sempre“.
Come dicevamo in un successivo approfondimento, però, i primi effetti di Google BERT sulle SERP non sono stati così evidenti, anche perché probabilmente le sue funzioni si possono applicare a query di long tail, in cui l’interpretazione delle singole parole e del contesto generale diventa fondamentale per non fornire risposte fuori focus