Un deposito temporaneo di dati o file frequentemente utilizzati, che vengono scaricati e richiamati rapidamente a ogni richiesta. Possiamo definire in questo modo la cache e l’attività di caching, vale a dire il processo di archiviazione di determinate risorse in locale, in modo che possano essere riutilizzate senza necessità di un passaggio di richiesta di andata e ritorno completa al server. La cache velocizza il flusso di informazioni tra il dispositivo dell’utente e i server che ospitano il sito, memorizzando localmente copie delle risorse e rendendo il caricamento molto più rapido. Ma non è solo una questione di velocità: una corretta gestione di questo strumento ha implicazioni significative anche sulla SEO, sulla user experience e, in ultima analisi, sui profitti di un’attività online. In questa guida approfondita esploreremo quindi il concetto di cache, il suo scopo, come gestirla e i problemi comuni associati, così da capire perché e come la memorizzazione in cache può rivelarsi un elemento cruciale per il funzionamento ottimale di un sito web e delle sue prestazioni.
Che cos’è la cache
In informatica, la cache è una forma di memoria ad alta velocità che conserva temporaneamente le copie di dati o file frequentemente richiesti.
La caching è un processo che permette di archiviare temporaneamente copie di file, immagini, pagine web e altri elementi in una posizione facilmente accessibile, in modo da ridurre il tempo di caricamento quando un utente visita un sito web. Risorse come HTML, CSS, immagini e JavaScript possono essere tutti memorizzati nella cache.