Trova la tua nicchia di mercato e batti i competitor con SEOZoom

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Il web continua a cambiare ogni secondo, e di sicuro ci sono più di un miliardo di siti registrati sul World Wide Web (1,127,630,293 secondo la più recente indagine di Netcraft sui server Web a febbraio 2023): il business online è immenso e ci sono quasi letteralmente miliardi di opportunità. Tutti possono aprire un blog, e chi lo fa magari dedica del tempo con la speranza di aumentare le visite e iniziare a guadagnare, ma a volte il problema è nel settore. Marketing, finanza, assicurazioni, informazioni, moda, viaggi, tecnologia sono alcuni dei temi che hanno più concorrenza, ovviamente il motivo è semplice: esiste un’alta domanda per queste tipologie di contenuto, e sono tra i settori dove il potenziale di guadagno è decisamente più alto. Per un nuovo sito o blog potrebbe quindi essere svantaggioso buttarsi subito a capofitto in questi topic, diventando un “pesce piccolo in un oceano”: più strategico sarebbe trovare la famosa nicchia di mercato, l’ambito più ristretto potrebbe offrire più visibilità e quindi migliori rendimenti.

Che cos’è una nicchia di mercato

Ma cos’è esattamente una nicchia di mercato o mercato di nicchia? In parole povere, è un segmento di mercato con pochi competitor e dunque bassa concorrenza, dove ovviamente ci sia una buona domanda.

L’espressione economica attinge al termine nicchia, usato in architettura per indicare un piccolo spazio vuoto – cavità o alveolo – ottenuto all’interno di un muro grande, al cui interno solitamente si posizionano statuette o immagini di culto.

Così come l’elemento architettonico, quindi, in ambito business la nicchia è uno spazio di mercato che ha dimensioni ridotte, caratterizzato però da un numero interessante di persone che hanno un bisogno specifico che un prodotto o servizio può soddisfare.

Continuando con la definizione, un mercato di nicchia è un piccolo segmento di mercato, vale a dire un sottoinsieme di un mercato che si riferisce a un tema specifico, abitato da un insieme mirato di persone o aziende che desiderano acquistare questa offerta specifica. Altro aspetto rilevante, la nicchia economica è una parte di mercato che la concorrenza non ha ancora raggiunto, o che occupato solo parzialmente e senza soddisfare pienamente e perfettamente la domanda. E poi, spesso i mercati ampi e di massa rappresentano un’evoluzione dei mercati di nicchia: quindi, iniziare oggi dal piccolo potrebbe anche significare ritrovarsi ad avere domani un vantaggio competitivo per il successo su larga scala.

Le caratteristiche delle nicchie di mercato

Un mercato di nicchia è un segmento di un mercato più ampio che può essere definito da esigenze, preferenze o identità uniche, che lo rendono diverso dal mercato principale e generale.

Può consistere in una parte di clientela, oppure in un determinato tipo di prodotti.

Il fatto che domanda e offerta siano ridotte non significa però che le nicchie non siano remunerative: in mercati molto grandi, ad esempio, anche le nicchie possono valere milioni di euro, anche se più frequentemente sono spazi piccoli, ricercati soprattutto da piccole imprese. Dati i costi fissi, la domanda limitata e le dimensioni modeste, infatti, non sempre conquistare una nicchia di mercato comporta la necessaria redditività.

Per comprendere meglio cosa sia una nicchia di mercato possiamo fare un esempio pratico: all’interno del mercato delle scarpe da donna ci sono molti segmenti o nicchie differenti, concentrandosi solo sulle taglie più grandi, sulle calzature per apposite categorie professionali (tipo infermieri) o sulle produzioni vegane. Oppure, nell’industria degli animali domestici, la creazione di un’attività che vende collari per cani è un mercato di nicchia, così come specializzarsi solo in maglioni per gatti, piatti e mangiatoie per animali o localizzatori GPS per animali domestici.

In pratica, con la giusta analisi quasi ogni mercato può essere ulteriormente affinato, o suddiviso, in base alle esigenze e alle preferenze specifiche dei suoi componenti. Alcuni dei modi più comuni per definire una nicchia si basano su:

  • Prezzo (lusso, moderato, discount, outlet)
  • Dati demografici (sesso, età, livello di reddito, livello di istruzione)
  • Livello di qualità (premium, fatto a mano, economico)
  • Psicografia (valori, interessi, atteggiamenti)
  • Localizzazione (residenti di un determinato paese, città o persino quartiere)

Concentrarsi su una nicchia è quindi una decisione aziendale strategica, orientata a servire una determinata base di clienti meglio dei concorrenti che si rivolgono al mercato più ampio, e ciò vale anche per i siti e per la SEO.

Perché cercare un mercato di nicchia

Di fondo, la strategia iniziale si articola in una scelta di campo: possiamo cioè servire il mercato di massa o un mercato di nicchia. Gli imprenditori che agiscono sul mercato di massa di solito creano molti prodotti o si dedicano a più settori, lottando per emergere e diventare leader di mercato per ciascuna delle loro offerte.

Questa meccanica è diversa per gli imprenditori in un mercato di nicchia, che invece creano prodotti specifici o servono un pubblico specifico. Oltre a restringere l’ambito di attività, servire un mercato di nicchia può consentire di guadagnare più credibilità e diventare più rapidamente il marchio di riferimento per il pubblico.

Insomma, potrebbe essere una buona idea andare a scovare le nicchie di mercato, sfruttarle e guadagnare denaro, aumentando le probabilità di successo attraverso l’analisi di prodotti o servizi di nicchia che possono avere migliori riscontri sul mercato per attirare più clienti e, potenzialmente, costruire anche un vantaggio comparativo rispetto ai concorrenti che sono generalisti.

Pro e contro dei piccoli segmenti di mercato

Tutto perfetto? Stando alle premesse sembra che tutto sia facile, ma bisogna fare i conti con alcuni problemi, ovviamente.

Se da una parte abbiamo una minore concorrenza, oppure in alcuni casi assenza completa di concorrenza, in altri abbiamo difficoltà a trovare una direttrice di vendita una volta che il mercato si è saturato.

Provando a sintetizzare, principalmente i pro di trovare una nicchia di mercato in cui concentrare la nostra azione possono essere identificati in:

  • Bassa concorrenza o assenza di concorrenti.
  • Contatto più diretto con il cliente rispetto a grandi settori.
  • Possibilità di posizionarsi con minore difficoltà sui motori di ricerca.

Volendo approfondire, lavorare su un segmento specifico significa allineare i prodotti o servizi con un piccolo gruppo di clienti e con competitor tendenzialmente inferiori per quantità e dimensioni qualitative rispetto a quelli che operano nell’ambito più generale e generico. Riducendo il core business, offriremo un prodotto o servizio specifico che eliminerà molte aziende dal radar dei clienti, anche se ciò significa chiaramente che ci saranno anche meno clienti interessati – motivo per cui dobbiamo cercare di entrare in un mercato di nicchia che abbia un pubblico adeguato, considerando il quadro generale e iniziando a costruire le fondamenta per il successo.

Una volta trovata la nicchia giusta, possiamo attuare una serie di strategie di penetrazione in questo segmento, che è vitale perché offre preziose informazioni sui clienti target e migliora il modo in cui il pubblico vede i loro marchi. È questo l’obiettivo del marketing di nicchia, che serve a migliorare la fedeltà al marchio, generare un coinvolgimento attivo del pubblico e avere tassi di conversione dei lead più elevati. Invece di investire in annunci per penetrare in un mercato più ampio, possiamo cioè concentrarci su campagne di marketing mirate e un servizio clienti personalizzato: interagire con meno persone significa che è più facile coltivare potenziali clienti e costruire relazioni di qualità, sviluppando un legame più stretto con loro; questi aspetti saranno percepiti anche dal pubblico stesso, che vedrà il brand come un vero partner, piuttosto che un venditore interessato solo ai loro soldi – con effetti positivi anche in termini di feedback e recensioni, che sappiamo essere elemento importante nella costruzione dell’immagine sociale del brand.

Questi aspetti si trasmettono anche all’ambito economico: operare nel marketing di nicchia riduce le buyer personas e permette di rendere più efficienti le spese e gli investimenti, prendendo di mira tipi specifici di potenziali clienti. Ancora più importante, ciò può significare generare profitti più elevati, continuando a sviluppare prodotti e contenuti con caratteristiche uniche che soddisfano le esigenze dei clienti ideali.

In riferimento invece al search marketing, trovare una nicchia di mercato nella SEO significa attrarre traffico web organico qualificato e targettizzato: solitamente, il pubblico di nicchia cerca long tail keyword, e quindi i contenuti devono tenerne conto. Piuttosto che creare testi generici e ad ampio raggio, può essere opportuno restringere l’analisi per trovare le parole e le corde giuste che ci aiuteranno a convertire i visitatori web in clienti paganti, intercettando clienti già in linea con il prodotto o servizio che proponiamo, che sono interessati o necessitano di questo prodotto/servizio e hanno quindi maggiori probabilità di convertire.

Per quanto riguarda i contro di una nicchia, possiamo identificarli (anche sulla base di quanto già scritto) in:

  • Domanda ridotta rispetto alle macro aree
  • In caso di presenza di concorrenza è possibile cadere nella tentazione di creare una sotto-nicchia
  • Direttrici di vendita difficili da trovare quando il mercato è ormai saturato.

Come trovare una nicchia di mercato

La scelta di una nicchia offre a un business online un vantaggio competitivo sin dall’inizio: lanciarsi subito in una categoria di prodotti o in un mercato affollati significa affrontare una dura battaglia in salita contro la concorrenza consolidata, mentre concentrarsi su una nicchia e specializzare prodotti e servizi in un mercato ristretto permette anche ai novizi utilizzare meglio le risorse, ottimizzare le conversioni e sviluppare una clientela fedele. La vendita a un mercato di nicchia può essere una strategia a breve o lungo termine, la chiave è trovare il pubblico adatto e adattare tutto ciò che facciamo per proporci come miglior scelta per i bisogni e le esigenze del target.

All’inizio, però, la nicchia di mercato e i prodotti da servire sono solo idee, un’ipotesi di ciò che pensiamo possa risuonare con il pubblico di destinazione, e solo un’analisi approfondita ci può dare le giuste garanzie di non fare un salto nel vuoto (o verso il fallimento).

Il primo step nella ricerca di una nicchia è capire se ci siano abbastanza acquirenti in quella nicchia da rendere l’investimento remunerativo: se verifichiamo che il settore è effettivamente troppo piccolo per generare un interesse e un profitto ragionevoli, può essere più opportuno rivolgersi a un pubblico diverso all’interno di quella nicchia o addirittura promuovere un prodotto diverso.

Più in generale, però, per trovare la nicchia giusta dobbiamo prendere in considerazione:

  • Le caratteristiche del prodotto rispetto alle esigenze del mercato
  • La strategia di prezzo per i prodotti
  • Qualità della produzione
  • Il posizionamento/branding del sito e del marchio
  • La strategia di marketing digitale

Tradotto in “consigli”, ciò significa iniziare a investigare noi stessi e il nostro brand, identificare i problemi e le esigenze dei potenziali clienti – ciò che nella SEO possiamo chiamare search intent – e poi analizzare la concorrenza già presente. Le altre fasi basilari sono definire appunto la nicchia e la sua redditività e testare ciò che proponiamo, prodotto o servizio, per prevedere se risuona e quanto.

Mercato di nicchia e SEO, gli elementi da considerare

Dopo aver trovato il nostro particolare segmento di mercato online dobbiamo individuare anche gli utenti: in realtà, se abbiamo ben lavorato non dovremmo attendere a lungo, perché il nostro compito è piuttosto rendere il nostro sito visibile e cliccabile, rendere facile e desiderabile per loro trovare le nostre risorse, e il modo per farlo è con la SEO.

In concreto, dobbiamo quindi pensare al nostro target e alle buyer personas di questo segmento, concentrando gli sforzi per comprendere le loro esigenze, il modo in cui possiamo risponder loro e gli eventuali punti centrali, ma soprattutto analizzare cosa rende il mercato di nicchia diverso dal mercato più ampio, e quindi quali sono le leve per fare appello in modo specifico ai desideri, bisogni e preferenze degli utenti.

Capire le esigenze uniche di ogni nicchia rende possibile parlare direttamente con loro nelle campagne di marketing, e quindi di aumentare le possibilità di attirare l’attenzione di un acquirente chiarendo che il nostro prodotto è specifico per loro, o che il nostro servizio è perfetto per ciò che serve loro.

Allargando il discorso, il successo online (o viceversa il fallimento) è determinato da due grandi fattori:

  • Il mercato che selezioniamo.
  • La strategia di keyword research, individuazione di search intent e creazione contenuti che applichiamo.

Se riusciamo a ottimizzare entrambi gli aspetti, poniamo una base solida per il nostro business, che potrà intercettare le persone giuste nel modo migliore, proponendo loro qualcosa di pertinente e utile. Al contrario, mancare uno dei fattori significa rendere poco efficace ogni sforzo, entrando a far parte del grande numero di siti che guadagnano poco o niente online.

Una delle cause principali di fallimento, infatti, è non dedicare tempo a fare le ricerche di mercato necessarie per verificare se un’idea di business è fattibile; più frequentemente, le persone si precipitano, improvvisano e selezionano una nicchia a caso, prendono di mira parole chiave casuali o, peggio, non pensano neppure alle keyword e si limitano al massimo a “sperare” (salvo sorprendersi se i risultati non arrivano).

Le persone che hanno successo online adottano un approccio molto diverso: banalmente, ricercano attentamente i mercati, identificano nicchie redditizie, studiano parole chiave specifiche e seguono un piano collaudato. E possiamo farlo anche noi, facilmente, grazie a SEOZoom.

Come individuare la nicchia di mercato migliore con SEOZoom

All’interno di SEOZoom ci sono diversi tool che permettono di lanciare un’analisi di settore al fine di individuare una nicchia interessante e remunerativa, con approcci differenti che possono adattarsi al meglio a ogni tipo di esigenza.

La funzione più specifica si chiama “Indaga settore” ed è all’interno degli strumenti di “Keyword research”: come suggerisce il nome, questo è lo strumento che ci accompagna ad analizzare una nicchia di riferimento, studiare i siti presenti, scoprire quali sono le keyword più interessanti di quella nicchia e, quindi, ottenere degli spunti per migliorare il sito web scovando nuove parole chiave ad alta redditività, che hanno volumi interessanti ma pochi risultati indicizzati (o molti risultati, ma poco ottimizzati).

Lo strumento di SEOZoom per trovare la nicchia di mercato

La comprensione e l’utilizzo di questo tool sono veramente semplici e immediati, con tre diverse modalità di indagine.

Nel primo caso, “Keyword Research” ci permette di ottenere una keyword research completa per ogni settore individuato da SEOZoom: basta cercare dall’elenco la categoria che ci interessa, quella che più si avvicina agli argomenti trattati sul sito, cliccare e attende l’analisi automatica di SEOZoom, che rapidamente mostrerà un elenco di keyword legate al settore scelto, individuate con una scansione dei siti di riferimento della nicchia. La tabella riporta l’elenco completo delle keyword del settore (che possono essere anche diverse migliaia!) e quindi è cruciale utilizzare i filtri e gli ordinamenti delle colonne per rendere più utili e utilizzabili le informazioni; cliccando sulla tab “Domande” possiamo invece visualizzare le domande frequenti degli utenti rispetto alla nicchia selezionata, con indicazione delle impression generate da ognuna di esse.

La seconda modalità di analisi è “Spia Competitor”, che permette di ottenere una lista di keyword strategiche a partire da un dominio che inseriamo manualmente e che riteniamo un buon riferimento per il settore di interesse. In pratica, SEOZoom analizza il sito che abbiamo deciso di spiare, analizza i suoi competitor e fornisce un elenco di keyword legate alla nicchia di appartenenza, che ci saranno utilizzi nelle tue valutazioni strategiche.

Funzionalità di analisi a partire dai competitor

L’ultima funzione è “Content Gap” e permette di scoprire se stiamo perdendo opportunità redditizie a causa di lacune nei contenuti del sito, che presenta dei veri e propri “buchi” rispetto a quello che pubblicano i concorrenti e che le persone ricercano. Anche in questo caso la ricerca inizia inserendo un sito da analizzare: SEOZoom scandaglia il sito, il settore e i competitor, presentando poi una tabella con le keyword rilevanti per la nicchia, ma sulle quali il sito analizzato non presenta contenuti specifici o ha contenuti non posizionati nelle prime 50 posizioni di Google, indicando anche se sul sito compaiono pagine su argomenti simili alla keyword selezionata (e quindi c’è un problema di focus del contenuto) o se la keyword è un esempio puro di Content Gap.

Analisi dei settori per ricerca content gap

Ci vogliono letteralmente 5 minuti (a volte qualcuno in più, se il settore è molto profondo) per scovare una nicchia di riferimento per ogni verticale e individuare anche delle prime, fondamentali keyword intorno a cui incentrare la strategia di contenuti.

Altri strumenti per scovare nicchie di mercato e keyword profittevoli

Più in generale, SEOZoom mette a disposizione varie altre strade per individuare nuove nicchie di mercato interessanti e profittevoli.

Possiamo ad esempio partire dalle indagine di Classifiche Siti Web, che suddivide tutti i siti web in oltre tremila diversi settori, segnalando per ognuno di essi i primi 100 siti posizionati secondo le regole di Google. Oppure, in modo simile, possiamo far riferimento alla funzionalità Settori che compare quando analizziamo un sito, e che passa ogni sito web ai raggi X calcolandone la Topical Zoom Authority per categorie estremamente verticali, in modo da offrire una visione completa di tutti gli argomenti per cui un sito, seppur piccolo, compete e si rivela più ferrato di altri.

In entrambi i casi, i settori e le nicchie sono categorizzati seguendo i criteri di Google stesso – e quindi non è SEOZoom a decidere che un sito appartenga a un settore o che una keyword appartenga a una sottocategoria, perché lo strumento analizza le informazioni recepite dalle scansioni e dagli ordinamenti del motore di ricerca.

Ancora, possiamo cambiare completamente approccio e, anziché partire dall’osservazione di un sito (nostro o dei competitor già presenti nel settore), possiamo lavorare sulla keyword, andando però a ricercare una variante long tail di minor volume, più specifica per le esigenze di un target mirato.

Insomma, le opportunità sono molteplici e SEOZoom è il nostro alleato per scoprire quale nicchia si adatta meglio al nostro business.

Dinamicità: bisogna essere pronti al cambiamento

Qualunque sia la scelta strategica, comunque, dobbiamo ricordare un’ultima cosa: molte volte una nicchia può essere di breve durata, perché il mercato cambia con una velocità incredibile e spesso bisogna essere reattivi e pronti al cambiamento. Capire, insomma, in che direzione va il mercato e accompagnarlo per salvare il proprio business: alle volte, una nicchia può evolvere in una categoria a sé stante, o può essere inglobata e sparire, e così via.

C’è però anche da dire che esistono delle nicchie intramontabili, quelle che non subiscono troppo i colpi delle tendenze: l’unico problema di questi micro settori è che tendono a saturarsi più rapidamente, perché ci sono sempre più concorrenti pronti a subentrare. Di conseguenza, potrebbe diventare necessario ricercare ancora altre sotto-nicchie, andando però incontro a un fenomeno comune, ovvero di un mercato troppo piccolo per guadagnarci.

In definitiva, la competizione sul mercato ci richiede di essere versatili e pronti al cambiamento. E di domandarci ogni volta, meglio “essere un pesce piccolo in un mare grande o un pesce grande in un mare piccolo”? Oppure, come insegnano i Pink Floyd, “Did you exchange a walk-on part in the war for a leading role in a cage?”, adattando la risposta all’analisi del contesto, delle nostre aspettative e delle nostre reali possibilità. (letteralmente, “rinunci a fare la comparsa in una guerra per diventare protagonista in una gabbia?”).

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