Chi sono, come lavorano e che peso hanno i quality rater di Google

Una squadra di circa 16mila persone, attivi in tutto il mondo e impegnati in un compito specifico: valutare i risultati forniti da Google alla luce delle linee guida pubblicate dalla compagnia, per scoprire se effettivamente le SERP rispettano i criteri segnalati e se, quindi, gli utenti ricevono un servizio efficace, utile e positivo. Oggi proviamo a scoprire qualcosa in più sui Google Quality Raters e sui documenti a cui devono far riferimento, per capire cosa fanno realmente, sfatare alcuni miti e, non meno importante, comprendere come il loro lavoro influisce sulla Ricerca e cosa bisogna sapere sul concetto di EEAT.

Chi sono i quality raters di Google

È almeno dal 2005 che Google ha lanciato il programma quality raters, coinvolgendo una folta schiera di tester, valutatori e revisori di qualità nel lavoro valutazione del suo prodotto finale, ovvero le SERP mostrate al pubblico, le pagine con i risultati di ricerca.

Dopo vari anni di indiscrezioni e speculazioni, nell’agosto 2022 l’azienda ha redatto un documento ufficiale (periodicamente aggiornato) che spiega chi sono e come lavorano queste figure, confermando di impiegare indirettamente circa 16mila quality rater in tutto il mondo, pagati a ora (13,5 dollari, pare), tramite un network di società appaltanti. Questi collaboratori esterni di Google sono assunti attraverso contratti di lavoro a termine e temporanei, che possono essere rinnovati ma che, in genere, non durano mai molto a lungo.

Queste persone sono il motore del “processo di valutazione della qualità della Ricerca” (Search Quality Rating Process), che misura app