Keyword research, l’attività fondamentale per una strategia efficace

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Ancora oggi, a 2020 inoltrato, per molte persone fare keyword research significa confrontare i volumi di ricerca, pescare dalle parole “offline”, focalizzarsi sulla keyword density nella creazione del contenuto e, in senso più largo, pensare in termini quantitativi.

Questo porta in genere a due situazioni inevitabili: le pagine web non sono competitive e non si posizionano, oppure si posizionano ma ottengono traffico non qualificato. Il problema di fondo è che questo approccio si concentra ancora sulla keyword in maniera assoluta e poco sul search intent e sullo studio delle entità, che sono invece gli elementi che devono guidare la nostra strategia.

L’evoluzione di Google e le basi per cercare parole chiave

Anche con i continui cambiamenti e aggiornamenti di Google, eseguire una keyword research efficace è il primo passo nella pianificazione della strategia per il nostro progetto online, e dalle pagine del nostro blog abbiamo affrontato varie volte l’argomento, provando a segnalare alcuni strumenti per le parole chiave, approfondendo come utilizzare SEOZoom per scegliere le parole chiave o, più in dettaglio, come strumento di pianificazione delle parole chiave.

Oggi proviamo a fare un po’ d’ordine e partire dalle basi, spiegando in maniera veloce cosa sono le parole chiave, perché sono così importanti e quali keyword research tool si possono utilizzare, anche gratuiti.

Capire come funziona Google per fornire contenuti utili

L’algoritmo di Google si evolve per identificare i contenuti di alta qualità che siano anche pertinenti alle intenzioni di ricerca degli utenti, lo abbiamo detto più volte. Provando a semplificare il meccanismo del motore di ricerca, l’algoritmo prova a categorizzare ogni articolo comparandolo a quelli affini; non conoscendo tutti i criteri dell’algoritmo (i famosi 200 fattori di ranking), possiamo solo cercare di centrare il focus premiato e restare nella traccia di quello che piace al motore di ricerca in quel momento.

Ed è qui che entra in ballo il search intent, che rappresenta il motivo e l’obiettivo per il quale un utente ha eseguito una ricerca online, ciò che la persona si aspetta di trovare nelle pagine dei risultati. Sempre semplificando, tutte le ricerche online sono mirate a soddisfare un bisogno reale, che può essere legato alla necessità di trovare informazioni su attualità o su un topic specifico, richiedere servizi, acquistare prodotti, o semplicemente visualizzare un preciso sito web.

Posizionare un contenuto passa anche dalla capacità di capire cosa cercano le persone, come lo cercano e che linguaggio (e parole chiave) usano.

Cosa sono le parole chiave

Il termine “keyword” o al plurale “keywords” è uno dei più utilizzati nell’ambito delle strategie online, perché in fin dei conti fa riferimento all’obiettivo ultimo delle attività di ottimizzazione, ovvero trovare parole chiave, quelle “speciali” (e quasi magiche) formule che consentono il posizionamento di una pagina sui motori di ricerca, perché rispondono alla parola o all’insieme di parole che gli utenti utilizzano nella barra di ricerca per ottenere informazioni o consultare i siti di loro interesse.

Scrivendo keyword su Google compaiono oltre mezzo miliardo di risultati, per cui è lampante che l’argomento sia centrale, e simile interesse lo mostrano le query su come trovare parole chiave et similia, che generano milioni di pagine solo in italiano.

La ricerca di parole chiave per un progetto

Passando alla keyword research, secondo molti esperti questa attività rappresenta il primo step del processo del SEO copywriting, ma più in generale è una parte essenziale di ogni strategia SEO, così come di ogni progetto che intende “sopravvivere” nel Web. Prima di scrivere un contenuto di qualsiasi tipo per il proprio sito, infatti, bisognerebbe pensare a che tipo di “intent” degli utenti si può rispondere, provando a entrare nella testa delle persone per scoprire cosa si aspettano dalla ricerca, per poi cercare di intercettarle grazie al contenuto fornito e raggiungere l’obiettivo del posizionamento.

Che cos’è la keyword research

Dal punto di vista pratico, dunque, la keyword research si traduce letteralmente con ricerca parole chiave ed è il lavoro da eseguire per ottenere una lista quanto più possibile estesa di keyword per le quali posizionare il proprio progetto, che devono essere la base per mettere in pratica la propria strategia.

È comunque bene sottolineare che non esiste un approccio universale e sempre funzionante per chi “cerca parole“, perché tutto dipende da una serie di fattori: innanzitutto, bisogna valutare il nostro sito (dal punto di vista dell’autorità, del numero di pagine, della qualità dei contenuti e così via), e poi identificare gli obiettivi e traguardi che ci fissiamo (che possono essere rafforzamento del brand, aumento traffico, visibilità, incremento delle vendite), considerare budget, risorse e scadenze temporali e, infine, esaminare il segmento produttivo e gli scenari competitivi.

Anche perché, come vedremo, gettare un occhio alle strategie dei competitor è spesso un buon metodo per trovare idee e spunti per rilanciare il proprio progetto online.

L’importanza della keyword research

Un’attività efficace ed eseguita in maniera appropriata è importante perché chiarisce quali termini di ricerca utilizza il proprio target di utenti; il rischio contrario è di perdere clienti potenziali a causa di un mismatch tra le parole impiegate in un articolo o sul sito e il reale search intent del pubblico online, inteso sia come keyword più ricercate per quel contenuto e quell’argomento che come traguardo ultimo di ciò che gli utenti vogliono sapere o acquistare.

Brevemente, ricordiamo che si è soliti individuare tre tipi specifici di intenti, ovvero ricerche informative (informational), ricerche transazionali (transactional) e ricerche navigazionali (navigational).

Dovrebbe essere facile capire che non ha alcun senso ottimizzare contenuti per parole che le persone non usano, così come è strategico conoscere l’intenzione e l’interesse che muove i propri clienti, così da poter rispondere loro in maniera efficiente. Ad esempio, se le persone sono interessate essenzialmente a comprare un prodotto, non serve (ed è difficile) posizionarci in SERP con un contenuto che invece offre informazioni, e viceversa.

Conoscere il pubblico ci aiuta a migliorare le performance

Capire cosa vogliono e di cosa hanno bisogno il proprio pubblico di riferimento e i potenziali clienti significa quindi diventare capaci di:

  • Pianificare in anticipo la nostra strategia.
  • Scegliere parole chiave più mirate.
  • Scrivere contenuti più efficaci perché più utili.

In linea di massima, per scegliere efficacemente parole chiave bisognerebbe valutare una serie di fattori tra cui il volume medio di ricerca mensile, la keyword difficulty, il numero di risultati posizionati in SERP per quella parola chiave e la sua stagionalità. Con SEOZoom, possiamo fare tutte queste operazioni in pochissimo tempo.

Come trovare parole chiave con SEOZoom

Venendo al lato pratico, la nostra suite mette a disposizione una serie di “keyword tool“, ovvero di strumenti per le parole chiave che possono aiutare la nostra strategia online; la sezione di riferimento si chiama proprio Keyword research e si suddivide in varie feature, che andiamo ad approfondire.

La prima è “Site builder“, una funzionalità che consente di progettare e strutturare un sito da zero, intervenendo sia sulla componente operativa che sul piano strategico, mentre “Le tue keyword research” rappresenta lo storico delle nostre attività, consentendoci di salvare delle liste di parole chiave da usare per scrivere gli articoli grazie agli altri strumenti.

Il Keyword infinity di SEOZoom, un database in espansione

Un importante assistente su come cercare parole chiave è Keyword Infinity, che possiamo definire una vera e propria banca dati in continuo aggiornamento che, oltretutto, può essere ulteriormente arricchita da ogni singolo utente.

Se infatti la parola chiave che intendiamo osservare non risulta nel database, possiamo inserirla manualmente e attendere all’incirca 10 minuti per scoprire i risultati del lavoro dello specifico motore dedicato a questa operazione, che espanderà e visualizzerà nuove parole chiave correlate.

Sul versante pratico, questa funzione ha un’interfaccia immediatamente comprensibile: inserendo la keyword nella barra in alto si fa partire la ricerca, che offre come risultati gruppi di query all’interno dei quali si troverà la parola chiave desiderata declinata in tutte le possibili varianti, con una serie di valori come volume di ricerca, volume potenziale, livello di concorrenza, il CPC medio e un grafico indicatore della stagionalità media della keyword.

La scansione evidenzia due diversi tipi di search intent, Informational e Transactional, e lo strumento si completa con il Keyword Graph, una rappresentazione grafica o tabellare che riporta le informazioni sui volumi medi delle query utilizzate dagli utenti rispetto alle domande principali, e con il Knowledge Search, che consente di ricercare le entità riconosciute del web semantico per la keyword inserita (e che similmente compaiono nel Knowledge Graph di Google).

Gli strumenti parole chiave di SEOZoom

Con la funzione Keyword search intent è invece possibile visualizzare i topic principali rispetto alla parola chiave, filtrando eventualmente le parole chiave ottenute per argomento: si tratta dunque di uno strumento per le parole chiave che ci aiuta a scegliere i termini più adatti al nostro progetto, grazie all’indicazione di valori come Keyword difficulty, CPC Medio, Volume di traffico stimato mensile, nonché l’elenco dei risultati presenti in SERP, un grafico a barre con il volume di ricerca mensile e il pulsante per visualizzare l’ultima SERP su Google.

Il “trova parole” di SEOZoom si chiama “Scopri keyword“, che è il tool che permette appunto di ottenere risultati innovativi sulle parole chiave da utilizzare nel nostro sito web, aggiungendo magari termini ai quali non avevamo pensato. L’analisi inizia da una data keyword, che il sistema indagherà per un breve periodo: la risposta è un grafico a celle in cui sono contenute tutte le diramazioni di quella parola, con keyword di long tail e parole chiave correlate alla principale che possono essere ulteriormente “navigate” ed esplorate per ottenere altri risultati.

Lo strumento parole chiave per un settore specifico

L’offerta della nostra suite in questo ambito si completa con altri due tool: il primo è Interest Finder, che permette di scoprire gruppi di keyword interessanti per il nostro progetto e cogliere gli aspetti specifici di un argomento centrale su cui si concentra il maggiore interesse degli utenti.

Anche in questo caso compare una visualizzazione a celle, con la quale SEOZoom propone dei gruppi di parole chiave di long tail raggruppate per topic simile, con indicazione dei volumi di ricerca mensili delle singole keyword e il volume complessivo relativo al gruppo di parole chiave analizzate. Inoltre, questo strumento è molto utile per chi lavora con le affiliazioni Amazon, perché individua immediatamente prodotti correlati al testo che stiamo scrivendo.

Infine, Indaga settore è la funzione per scovare nuove parole chiave ad alta redditività a partire da un dominio di riferimento per una determinata nicchia; questo significa che possiamo intercettare keyword di un competitor più forte che hanno volumi interessanti, sempre con indicazioni dei valori di difficoltà, CPC Medio, volume di ricerca mensile, numero di risultati presenti negli indici di ricerca e numero di annunci in SERP, che servono a mettere a punto la nostra strategia in maniera oculata e più mirata.

Gli altri strumenti per la keyword research online

Quanto abbiamo scritto si applica sia ai progetti più nuovi, che quindi devono intraprendere un’attività da zero “cogliendo spunti” anche dai competitor, sia a chi è online da più tempo e che magari è già leader nella propria nicchia di mercato. Uscendo da SEOZoom, poi, e volendo utilizzare altri strumenti c’è solo l’imbarazzo della scelta, a cominciare dal Google Adwords Keyword Planner, lo strumento di pianificazione delle parole chiave di AdWords che consente di avere un supporto per la costruzione delle proprie campagne e di “restare aggiornati sulle tendenze delle parole chiave per perfezionare le campagne nella rete di ricerca e assicurarci che i contenuti restino pertinenti”, come dice Brad Beiter, Vice Presidente di Performance Content, Performics.

In realtà, questa feature nasce dalle “ceneri” di due precedenti prodotti di BigG, ovvero Strumento per le parole chiave e Strumento per la stima del traffico, che sono stati fusi per dar vita a un free keyword research tool che permette di identificare e analizzare parole chiave e scoprire il possibile rendimento di un elenco di keyword, oltre a diverse funzionalità aggiuntive.

Non bisogna poi trascurare Google Trends, un database delle ricerche si fanno nel mondo in quel dato momento e che riporta anche le tendenze più notevoli, o quello che probabilmente è il mezzo più semplice per cercare nuove parole chiave, ovvero il completamento automatico della ricerca che si ottiene attraverso la barra di ricerca del motore più famoso e usato del mondo.

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