Lo stato della SEO: tendenze e fattori principali secondo i professionisti

Si chiama The State of SEO 2021, ed è il grande report annuale edito da Search Engine Journal per fare il punto sullo stato di salute del lavoro di ottimizzazione per i motori di ricerca, grazie a indicazioni, spunti e insights da quasi tremila professionisti del settore di tutto il mondo, che permettono di delineare il quadro della SEO al giorno d’oggi, sui trend in corso e sulle prossime possibili evoluzioni.

Uno dei focus più interessanti di questo report è dedicato proprio all’analisi delle tendenze e dei fattori di ottimizzazione che attualmente stanno offrendo i migliori risultati: guardiamo quindi insieme quali sono i pareri dei grandi esperti del settore e raccogliamo i consigli per ottimizzare le nostre strategie.

Lo stato della SEO oggi e i consigli per ottimizzare le strategie future

Quali sono i fattori di ranking che sembrano più importanti attualmente per classificare le pagine, quali le principali tendenze e i segnali che emergono, e su cosa orientare il lavoro di ottimizzazione per i prossimi 12 mesi: queste sono solo alcune delle domande poste ai professionisti SEO coinvolti da SEJ, che quindi rivela le principali riflessioni su ciò che contribuisce al successo della SEO oggi e su ciò su cui bisogna concentrarsi nel futuro immediato per consolidare i risultati e superare la concorrenza.

Se era abbastanza scontato che in molti segnalassero i Core Web Vitals come il più rilevante fattore emergente predominante che avrà un impatto sulla SEO, lo studio riporta anche considerazioni molto utili su altri aspetti a cui prestare attenzione negli interventi di ottimizzazione o nelle differenti priorità tra le nicchie B2B e B2C.

I fattori di ranking percepiti come più importanti

I fattori di ranking su Google e altri motori di ricerca sono una questione controversa, come rimarca anche Shelley Walsh in un articolo riassuntivo, perché ci sono opinioni diverse rispetto a ciò che influisce sul posizionamento e cosa no, e degli stessi studi che cercano di misurare i fattori di ranking spesso è criticata la validità.

Il punto è quello di comprendere se i dati che emergono sono accomunati da correlazione o causalità: in genere, vale la prima (ci sono alcuni elementi in comune tra i contenuti meglio posizionati su Google, segno che il motore di ricerca ritiene che queste siano caratteristiche importanti), mentre la causalità è più difficile da dimostrare (ovvero, che quei contenuti e quelle pagine sono ben posizionati proprio perché hanno utilizzato determina