I vantaggi della tecnologia AMP per la content strategy

Era il 2016 quando Google annunciò il lancio del progetto Accelerated Mobile Pages, ovvero le pagine AMP che garantiscono un’esperienza migliore agli utenti che navigano da dispositivi mobili e che chiedono velocità, fluida e possibilità di visualizzare i contenuti anche quando la connessione non è ottimale. Caratteristiche che la tecnologia AMP riesce a garantire, ponendosi come una possibilità importante da valutare in una content strategy efficace.

Tecnologia AMP, i vantaggi per gli utenti

Secondo le promesse iniziali, confermate poi da studi successivi, le pagine AMP di Google si caricano quattro volte più velocemente e utilizzano otto volte meno dati rispetto alle pagine ottimizzate per dispositivi mobili tradizionali. Si stima, poi, che dal 2016 oltre 25 milioni di domini abbiano pubblicato oltre 1,5 miliardi di pagine AMP.

L’idea originaria era di fornire un framework open source in grado di rendere l’esperienza mobile migliore e più veloce: diversi editori hanno iniziato a implementare AMP sui siti, ma inizialmente non tutti sono stati in grado di misurare il successo dei loro sforzi. I progressi della tecnologia negli ultimi anni, e il lavoro per sfatare i miti sulle AMP, ci dovrebbero portare a considerare attentamente la possibilità di sfruttare questa potenzialità nella nostra strategia.

AMP e Google: da Gmail alle Immagini

Un impulso alla diffusione di questa tecnologia arriva anche dall’interesse che Google vi riveste: solo nello scorso anno, ad esempio, è stato avviato l’utilizzo di email AMP in Gmail e, soprattutto, l’impiego di AMP in Google Immagini, come nel caso della funzione Swipe to visit, che stanno migliorando la velocità di ricerca di contenuti visivi.

Il motore di ricerca ha valutato che la crescente domanda di ricerche visive fa nascere l’esigenza di fornire una migliore esperienza utente, e la tecnologia AMP si è rivelata adatta non solo a ottimizzare i testi scritti, ma anche i siti Web completi e il modo in cui percepiamo i contenuti.

Inoltre, Google ha annunciato anche che il framework AMP entrerà a far parte di OpenJS Foundation, una mossa che potrebbe rendere AMP ancora più accessibile senza fare più completo affidamento solo sulla compagnia di Mountain View.

Dare impulso alla content strategy con AMP

La tecnologia AMP sta aiutando gli sviluppatori e i marketer a comprendere l’importanza di offrire un’esperienza di qualità a tutti i livelli: dalla progettazione del sito Web alla creazione del vero contenuto, ciò che conta è offrire la migliore esperienza a tutti i visitatori, perché questo può aiutare a rendere il contenuto una priorità del sito web. La sola velocità di caricamento non è sufficiente a garantire il successo, se il testo proposto e le informazioni non sono valide, utili e pertinenti.

Garantire un’esperienza omnicanale

Oggi più che mai, con l’aumento della fruizione di Internet da smartphone e dispositivi mobili, è necessario attuare un approccio multicanale nello sviluppo web e anche nel content marketing: non tutti accedono ai contenuti del sito dallo stesso dispositivo, e il tempo di caricamento è un fattore determinante. Come si ricorda spesso – citando uno studio di Google – il 53% dei visitatori da mobile abbandona una pagina che impiega più di tre secondi per caricarsi, e AMP può aiutare ad accelerare i contenuti, sia su desktop che su smartphone.

AMP e SEO, un possibile boost al ranking?

Sappiamo poi che, pur non essendo ufficialmente un fattore di ranking, le pagine AMP possono influire influire in modo significativo sul ranking di un sito, perché incidono sulla velocità (che invece è un elemento decisivo per il posizionamento su Google). Quindi, l’implementazione della tecnologia AMP sul sito può contribuire a migliorare le performance in SERP e a offrire una migliore esperienza agli utenti.

I quattro vantaggi di AMP

In concreto, secondo l’articolo di