Cosa sono i tag HTML e quali sono i più utili per il nostro sito

Provaci
Mettici alla prova
Analizza il tuo sito
Seleziona la lingua del database:

Sono l’ossatura che sostiene il corpo di contenuti, immagini e funzionalità che costituiscono l’esperienza online, un linguaggio invisibile che dà forma al web e contribuisce a dare forma alle nostre pagine: parliamo dei tag HTML, piccoli comandi che dicono al browser come interpretare e visualizzare il contenuto di una pagina. Esistono un centinaio di diversi tag HTML che possiamo utilizzare e ognuno di loro ha una funzione specifica, da sfruttare nella maniera opportuna per creare una pagina web visivamente accattivante e ottimizzata per i motori di ricerca. Con questa guida cerchiamo quindi di scoprire cosa sono esattamente questi tag HTML, quali sono le tipologie principali da padroneggiare e come possono influenzare la SEO del nostro sito.

Cosa sono i tag HTML

I tag HTML sono il linguaggio di base utilizzato per creare pagine web, ed essenzialmente sono piccoli comandi che guidano il browser istruendolo su come interpretare e visualizzare il contenuto di una pagina. Queste etichette risiedono nell’elemento cardine di ogni pagina web, ovvero nel suo codice HTML, acronimo di HyperText Markup Language, che possiamo immaginare come ciò che dà vita alle pagine web.

Più precisamente, HyperText Markup Language è il linguaggio di programmazione utilizzato per descrivere documenti strutturati e per creare pagine e applicazioni web su internet, e che visualizziamo ogni momento come utenti dai nostri browser, come Chrome, Firefox ed Edge. Dal punto di vista del codice sorgente HTML, una pagina è un insieme di elementi, ognuno dei quali ha un ruolo specifico, come “titolo dell’articolo”, “testo”, “sottotitolo”, e così via, e questi elementi sono definiti da tag, contrassegnati dai caratteri speciali “<“, “>” e “/”.

Ogni tag HTML è infatti racchiuso tra parentesi angolari (< >) e la maggior parte di essi funziona in coppia, prevedendo cioè un tag di apertura (<tag>) e un tag di chiusura (</tag>) in cui inserire e racchiudere il contenuto che desideriamo formattare.

Tali etichette (traduzione letterale di tag) servono a specificare e definire come il browser deve formattare e visualizzare i contenuti. Pertanto, sono loro a determinare se un testo deve essere in corsivo o in grassetto, se deve essere inserito un’interruzione di riga, un elenco puntato e molto altro ancora.

Ma i tag HTML non sono solo strumenti di formattazione, perché possono essere anche potenti alleati per la SEO, perché i motori di ricerca come Google utilizzano i tag HTML per comprendere la struttura e il contenuto di una pagina web, per poi indicizzarla correttamente nei risultati di ricerca.

La grammatica dei tag HTML: un linguaggio universale

La grammatica dei tag HTML è semplice e universale, e ciò permette a chiunque di imparare a utilizzarli semplicemente con un po’ di pratica e attenzione.

Ogni tag HTML ha una specifica funzione e deve essere inserito nel posto giusto all’interno del codice della pagina, rispettando anche la sintassi per poter effettivamente comunicare istruzioni sensate al browser ed evitare errori.

Come accennato, un tag HTML è composto da un nome del tag racchiuso tra parentesi angolari < >, e la maggior parte dei tag HTML ha un comando di apertura e uno di chiusura, con il contenuto posizionato nel mezzo. Ad esempio, <p> è un tag di apertura per un paragrafo, e </p> è il corrispondente tag di chiusura; quindi, un paragrafo di testo sarebbe scritto come <p>Questo è un paragrafo.</p>.

I server leggono il codice HTML per comprendere e visualizzare il contenuto di una pagina, e la lettura avviene dall’alto verso il basso, proprio come avviene alla normale lettura umana.

La grammatica dei tag non è troppo complessa e ci sono solo alcune regole da conoscere e rispettare, a cominciare dalla struttura di questo elemento, formato in genere da tre elementi:

  • Un tag di apertura, che inizia con un simbolo < >.
  • Il contenuto, ovvero le brevi istruzioni su come visualizzare l’elemento nella pagina.
  • Un tag di chiusura, che termina con un simbolo </ >. È importante notare che il tag di chiusura ha lo stesso testo del tag di apertura, da cui si differenzia solo per l’aggiunta del carattere slash (/) che chiarisce il comando.

Tuttavia, alcuni tag HTML possono rimanere aperti, cioè non necessitano di un tag di chiusura, e tipicamente vengono utilizzati per i metadati o le interruzioni di riga. Questi tag HTML sono noti come tag “vuoti” o “self-closing”, proprio perché non hanno bisogno di un tag di chiusura: sono progettati per contenere informazioni che non necessitano di un contenuto testuale o di altri elementi HTML all’interno, e alcuni esempi comuni di tag vuoti includono <img> per le immagini, <br> per un salto di linea, e <input> per i campi di input nei form.

Ad esempio, un tag immagine può apparire come <img src=”immagine.jpg” alt=”Descrizione dell’immagine”>, senza necessità di specificare un comando di chiusura </img>. Invece, l’attributo src specifica il percorso dell’immagine e l’attributo alt fornisce una descrizione testuale dell’immagine, che può essere utilizzata dai motori di ricerca e dai lettori di schermo.

È comunque buona pratica includere uno spazio e una barra alla fine del tag (ad esempio <br /> o <img src=”immagine.jpg” alt=”Descrizione dell’immagine” />) in XHTML e in alcune versioni di HTML: questo aiuta a mantenere la compatibilità tra diverse versioni di HTML e assicura che il codice sia interpretato correttamente da tutti i browser.

Le regole dei tag HTML: come si scrivono i tag e dove vanno messi nel testo HTML

Sono poche anche le regole formali per scrivere correttamente questi elementi: essenzialmente, i tag HTML vanno inseriti in modo strategico e consapevole all’interno del codice per definire la struttura e il layout del sito o della pagina, perché ognuno ha la sua funzione e si “attiva” solo nell’area in cui è aperto il comando.

Per dirla in maniera più semplice, il tag <head> ad esempio serve a contenere metadati sulla pagina web e link a fogli di stile CSS: e si trova all’inizio del documento, subito dopo il tag di apertura <html>, e non contiene contenuto visibile per l’utente, perché comunica le sue informazioni cruciali “solo” al browser e ai motori di ricerca. Il tag <body>,  invece, racchiude tutto il contenuto visibile della pagina web, come testo, immagini, link, tabelle, liste e così via: va inserito immediatamente dopo il tag di chiusura </head> e si estende fino alla fine del documento HTML, proprio prima del tag di chiusura </html>.

Di base, poi, gli altri tag HTML vanno inseriti all’interno del tag <body> per strutturare e formattare il contenuto visibile della pagina web; la posizione esatta di questi elementi dipende dal tipo di contenuto che stiamo creando e dall’effetto visivo che desideriamo che sia presentato agli utenti.

Una corretta organizzazione dei tag HTML all’interno del codice serve infatti a fornire un supporto alla lettura da parte delle persone che navigano il sito, e al tempo stesso aiutano i browser a interpretare e visualizzare correttamente il contenuto e, non in ultimo, possono contribuire anche a migliorare la SEO, come vedremo.

Quali sono i tag HTML più comuni e più utilizzati

Piccoli ma potenti, i tag HTML sono quindi un po’ dei segnali stradali che guidano i motori di ricerca e gli utenti a orientarsi nel labirinto del codice che dà vita a un sito, dando forma e colore al testo di una pagina web.

Ci sono centinaia di tag HTML che possiamo utilizzare per dare forma al contenuto: noi li abbiamo suddivisi per categorie e abbiamo identificato i comandi più comuni e utili, da padroneggiare al meglio per ottimizzare le nostre pagine.

  • I tag HTML di base

<!DOCTYPE> definisce il tipo di documento.

<html> rappresenta e definisce l’intestazione del documento HTML.

<head> contiene tutti gli elementi che descrivono il documento.

<body> racchiude il contenuto della pagina web.

<div> designa i paragrafi di un documento.

<style> accoglie i codici CSS che definiscono l’aspetto del sito web,digitando il codice direttamente nel file HTML.

<title> specifica il titolo della pagina HTML, che viene visualizzato nella barra del titolo del browser.

<p> viene utilizzato per formattare un testo come paragrafo standard o testo principale: tutto ciò che si trova tra il tag di apertura <p> e il tag di chiusura </p> viene visualizzato come un paragrafo.

<br> con questo tag si inserisce uno spazio per andare a capo, attivando una singola linea di spazio.

  • I tag di formattazione (hanno effetto sul testo o sui font e funzionano su tutto ciò che si trova tra il tag di apertura e il tag di chiusura </ >).

<h1 – h6> definiscono la gerarchia delle intestazioni del contenuto.

<em> serve a enfatizzare un particolare testo in un paragrafo, rendendo il testo in corsivo (stesso compito del tag <i> italic, che però è stato deprecato con HTML5).

<b> rende il testo grassetto.

<u> permette di sottolineare il testo.

<li> consente di inserire i contenuti in ordine sotto forma di elenco. Esistono due tipologie di elenchi: l’elenco ordinato <ol> e l’elenco non ordinato <ul>.

  • I tag di collegamento (per link all’interno dei documenti HTML):

<a> determina il collegamento ipertestuale verso un’altra pagina, e l’attributo href serve a definire il collegamento

<link> crea il collegamento tra il documento e una fonte esterna.

<nav> crea link per la navigazione.

  • I tag per l’inserimento di risorse nel contenuto

<img> serve a incorporare un’immagine in un documento HTML e richiede l’obbligatoria specificazione della fonte dell’immagine all’interno del tag.

<map>, consente di integrare una mappa nel documento.

<audio> per includere contenuti audio.

<video> permette di aggiungere contenuti video.

<iframe> serve a incorporare contenuti esterni alle nostre pagine.

<table> viene utilizzato per creare una tabella nel documento HTML; il tag (<tr>) serve a creare le righe della tabella, mentre (<td>) serve a inserire i dati nella tabella.

Tag HTML, Meta tag HTML e attributi: differenze tra questi elementi

È opportuno a questo punto aprire una piccola parentesi per chiarire quali sono le differenze tra “tag HTML”, “meta tag HTML” e “attributi dei tag”, termini che fanno riferimento a concetti distinti e a compiti diversi nella creazione di una pagina web e nella definizione degli elementi HTML, vale a dire ogni elemento della pagina che fa parte del contenuto.

Si tratta di componenti essenziali, che lavorano insieme per creare una pagina web funzionale, accessibile e ottimizzata per i motori di ricerca, e proprio per questo non possiamo sbagliare né a livello teorico né soprattutto nelle applicazioni pratiche.

I tag HTML sono i mattoni fondamentali di qualsiasi pagina web e sono utilizzati per definire e strutturare il contenuto di una pagina web; ogni tag HTML ha un significato specifico e dice al browser come interpretare il contenuto all’interno del tag, influendo sulla modalità di visualizzazione di un elemento HTML.

I meta tag HTML, d’altra parte, sono un tipo specifico di tag HTML che forniscono informazioni sulla pagina web stessa, piuttosto che strutturare il suo contenuto. Questi tag vanno inseriti all’interno dell’elemento <head> di una pagina HTML. I meta tag HTML sono invisibili per l’utente, ma svolgono un ruolo cruciale nell’ottimizzazione dei motori di ricerca e nell’assicurare che la pagina web funzioni correttamente.

Gli attributi dei tag, infine, sono informazioni aggiuntive che possono essere aggiunte a un tag HTML per modificarne il comportamento o l’aspetto e per descrivere le caratteristiche di un elemento HTML. Ad esempio, nell’immagine tag <img src=”immagine.jpg” alt=”Descrizione dell’immagine”>, src e alt sono attributi che, rispettivamente, indicano al browser dove trovare l’immagine da visualizzare e forniscono una descrizione testuale dell’immagine, che può essere visualizzata se l’immagine non può essere caricata e che può essere utilizzata dai lettori di schermo per le persone con disabilità visive.

Per ricapitolare, quindi:

  • I tag HTML contengono istruzioni su come visualizzare un elemento sulla pagina.
  • Gli elementi HTML sono i contenuti della pagina racchiusi all’interno dei tag.
  • Gli attributi HTML forniscono informazioni aggiuntive sugli elementi HTML e vengono visualizzati all’interno del tag HTML.
  • I meta tag HTML sono una sottocategoria di tag HTML, che forniscono informazioni sulla pagina web che non vengono visualizzate direttamente dagli utenti.

I principali errori nella scrittura dei tag HTML e le loro conseguenze

Chiarite le questioni teoriche, passiamo ad alcuni aspetti piuttosto pratici che riguardano la gestione e la scrittura dei tag HTML; come detto, non parliamo di aspetti piuttosto complicati o che richiedono competenze specifiche, ma comunque ci sono molti gli errori che si possono commettere, che provocano potenziali conseguenze per la pagina web che è bene conoscere, così da intervenire in modo opportuno.

  • Omissione dei tag di chiusura

Uno degli errori più comuni è l’omissione dei tag di chiusura: come detto, molti tag HTML funzionano in coppia, richiedendo un tag di apertura e un tag di chiusura. Se dimentichiamo di chiudere un tag, il browser potrebbe non essere in grado di interpretare correttamente il codice, causando problemi di visualizzazione sulla pagina – molto spesso, estendendo il comando fino al successivo tag di chiusura.

  • Uso improprio dei tag di intestazione

I tag di intestazione (<h1><h2><h3> e così via) dovrebbero essere utilizzati per strutturare il contenuto, non per formattare il testo: usare questi tag in modo improprio potrebbe confondere i motori di ricerca e compromettere la SEO della pagina.

  • Keyword stuffing nei meta tag

Un altro errore comune è il “keyword stuffing”, ovvero l’uso eccessivo di parole chiave nei meta tag. Questa pratica può essere penalizzata dai motori di ricerca e rendere la pagina meno visibile nei risultati di ricerca.

  • Tag non supportati

Alcuni tag HTML non sono supportati da tutti i browser o sono stati deprecati nelle versioni più recenti dell’HTML. L’uso di questi tag può causare problemi di visualizzazione e funzionalità sulla pagina.

  • Errori di nidificazione

I tag HTML devono essere nidificati correttamente, cioè chiusi nell’ordine inverso rispetto a quello in cui sono stati aperti. Gli errori di nidificazione possono causare problemi di visualizzazione e rendere il codice più difficile da leggere e mantenere.

In definitiva, inserire i tag HTML nel sito è un processo che richiede attenzione e precisione, perché bisogna aprire e chiudere correttamente ogni tag e assicurarci che siano inseriti nel posto giusto all’interno del codice. Ma con un po’ di pratica diventerà un’abilità naturale, e gli editor testuali dei CMS semplificano nettamente l’operazione, perché ci permettono di gestire tutti questi parametri con semplici pulsanti, senza lavoro manuale nel codice.

Tag HTML e SEO, come usare i comandi in modo opportuno

L’HTML è la pietra angolare di Internet, definisce la struttura del sito Web e dà vita alle nostre pagine, e i tag fanno parte del markup HTML: questi piccoli frammenti di codice svolgono come detto un ruolo cruciale anche in ottica SEO, perché evidenziano parti dei contenuti che sono rilevanti per la ricerca e descrivono quegli elementi per i crawler di ricerca.

Anche se forse il peso di tali elementi è un po’ calato negli ultimi anni – l’intelligenza artificiale e gli algoritmi hanno fatto passi da gigante nella comprensione dei contenuti, per dirne una – il legame tra HTML e SEO è comunque ancora forte, rendendo l’ottimizzazione on-site, che richiede una profonda comprensione della lingua e delle competenze HTML, un passaggio cruciale nel processo di creazione di un sito web.

Ciò vale per due motivi: innanzitutto, ci sono ancora considerevoli margini di errore nel lavoro automatizzato dei crawler e i tag HTML hanno ancora un compito fondamentale per assicurarci che tutto il nostro contenuto sia interpretato nel modo corretto. Inoltre, questi tag non servono solo ad aiutare i motori di ricerca a comprendere i nostri contenuti, perché possono anche migliorare l’esperienza dell’utente, creare snippet di anteprima, risolvere problemi di contenuti duplicati e applicare regole di scansione.

Comprendere il valore e la struttura di un tag è essenziale se vogliamo che una risorsa web raggiunga la prima pagina dei risultati di ricerca e quando parliamo di SEO HTML l’attenzione ricade proprio sui tag, fondamentali per costruire una struttura logica e gerarchica dei contenuti, permettendo una corretta visualizzazione sullo schermo del browser.

Scrivere contenuti ben argomentati e di valore per gli utenti e per i motori di ricerca è solo una parte dell’equazione, perché l’altra parte è la capacità di utilizzare efficacemente i tag e i meta tag HTML per dare un significato semantico ai nostri contenuti, migliorando la loro visibilità su Google. Un tag scritto in modo errato è come un attore che dimentica le sue battute: non solo non contribuisce alla performance, ma può anche rovinare l’intero spettacolo, rendendo il testo illeggibile.

Quali sono i principali tag HTML per la SEO

Detto questo, non tutti i tag HTML hanno lo stesso peso né è necessario utilizzare tutti questi strumenti di codice extra.

Ci sono però alcuni elementi che, se usati in modo corretto, possono supportare notevolmente i nostri sforzi di ottimizzazione, poiché aiutano i motori di ricerca a comprendere la struttura e il contenuto del nostro sito.

Innanzitutto, dobbiamo conoscere e padroneggiare i tag HTML che forniscono una struttura semantica al nostro sito web: tag come <title>, <h1><h2><p> e <img> indicano ai motori di ricerca quali parti del nostro contenuto sono titoli, sottotitoli, paragrafi o immagini, e ciò semplifica la comprensione del contesto del nostro contenuto e la determinazione della sua rilevanza rispetto alle ricerche degli utenti.

Inoltre, i meta tag forniscono informazioni dirette ai motori di ricerca, e sappiamo ad esempio quanto e quando sia utile il meta tag description, che serve a fornire un breve riassunto del contenuto della nostra pagina, che i motori di ricerca possono utilizzare per creare l’estratto che appare nei risultati di ricerca.

Infine, l’uso corretto dei tag HTML può migliorare l’accessibilità del nostro sito web: ad esempio, l’attributo alt nelle immagini fornisce una descrizione testuale delle nostre immagini, che può essere utilizzata dai lettori di schermo per le persone con disabilità visive.

Iscriviti alla newsletter

Prova SEOZoom

7 giorni di Prova Gratuita

Inizia ad aumentare il tuo traffico con SEOZoom!
TOP