Come usare SEOZoom per creare report per i clienti

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La nostra suite riserva un occhio di riguardo non solo a chi lavora all’ottimizzazione dei propri progetti, ma anche ai tanti consulenti e specialisti SEO che utilizzano i vari strumenti per migliorare le prestazioni per conto terzi: proprio per loro sono pensati gli strumenti e le funzionalità di reportistica, che sono utili per avere un quadro completo della situazione di ogni sito e per dimostrare il frutto del lavoro di ottimizzazione messo in campo. Ecco quindi quali sono questi tool e come sfruttarli al meglio per avere panoramiche ampie ed esaustive complessive sullo stato di salute di un sito, da condividere con collaboratori e clienti o da utilizzare per analizzare al meglio i rendimenti, le criticità e le potenziali aree di sviluppo del progetto.

Che cos’è un report SEO

Come al solito, prima di entrare nel vivo della tematica ci soffermiamo a descrivere le definizioni di base: come facilmente intuibile, un SEO report è un documento complesso che contiene l’analisi dello stato di salute di un sito e che svolge una serie di funzioni. Innanzitutto, serve a capire e monitorare le visite del sito, a scoprire da dove provengono i visitatori, per quanto tempo si fermano e quali contenuti ottengono maggiore apprezzamento, ma più in generale aiuta a riunire in un solo file i parametri utili a migliorare il progetto e i contenuti, con la finalità ultima di rendere il sito web più appetibile ai motori di ricerca e scalare quanto più possibile la SERP per le keyword di interesse.

Perché fare un report SEO

Di norma, i SEO report sono usati per informare clienti, colleghi o stakeholder sulle performance di un sito sui motori di ricerca, per evidenziare i frutti del lavoro di ottimizzazione SEO e valutare i cambiamenti di ranking nel tempo. Inoltre, sono una’ottima opportunità per mostrare – dati e grafici alla mano – i risultati del lavoro eseguito sul progetto, rafforzare le relazioni lavorative e aggiornare i clienti che pagano per i servizi sui progressi delle attività di consulenza.

Più in generale, un report ben organizzato e strutturato è simile a un SEO audit e quindi permette di identificare immediatamente i punti di forza, le debolezze e il potenziale inespresso del sito, così da impostare il percorso di ottimizzazione sul medio-lungo periodo e puntare al successo, in termini di traffico organico e conversioni.

I report SEO pdf per controllare la salute del sito

In ogni campo di attività, la reportistica è uno degli elementi fondamentali per conoscere e superare i propri limiti, e avere un tool che consente di realizzare SEO report online strutturati e precisi è sicuramente un valore aggiunto. I vantaggi e i riscontri pratici sono molteplici, e vanno dalla possibilità di ottimizzare il contenuto del sito sulla scorta dei risultati a interventi sulla customer experience, fino a indicazioni per cercare di posizionare determinate keyword nelle pagine e monitorare con precisione le posizioni principali dei risultati di ricerca per le query di interesse.

Le caratteristiche di un report SEO efficace

Con la crescita dell’interesse verso il mondo di Internet è aumentato anche il numero di aziende o professionisti che “promettono” di realizzare SEO report o che, addirittura, mettono a disposizione dei SEO report template per chi invece è intenzionato a eseguire l’analisi per i propri clienti. La difficoltà, come spesso in questo settore, è cercare di capire quali sono le caratteristiche che rendono un documento buono ed efficace: sintetizzando, possiamo dire che un report SEO di qualità deve fornire indicazioni sintetiche sui dati chiave del progetto, sulle variazioni di traffico e posizionamento delle parole chiave, sulle performance generali, analizzando le metriche del dominio, il traffico organico e i ranking.

SEO Report online, i parametri chiave da valutare

In linea di massima, i più diffusi SEO report tool mostrano alcuni parametri “fissi”, che bisogna capire per poter poi analizzarli correttamente e intervenire di conseguenza per migliorare il sito. Come accennato, il primo dato che viene evidenziato è quello del numero di volte nelle quali utente ha visitato il sito web che, unito alle visualizzazioni delle pagine, consente di conoscere il valore tra pagine e sessione, ovvero la media del numero di pagine viste in una singola sessione utente. Questo valore ha una rilevanza concreta: se un visitatore naviga all’interno del sito e si sofferma su più pagine porta benefici a tutto il progetto, perché i motori di ricerca attribuiscono a questo comportamento un alto valore di reputazione – motivo per cui è importante anche una corretta gestione dei link interni, uno dei metodi per incuriosire l’utente e spingerlo ad aumentare la sua permanenza sul sito, un altro elemento che, in aggiunta all’alto numero di pagine/sessione, può aiutare a ottenere una buona classificazione perché comunica al motore di ricerca che quel contenuto merita attenzione e riserva utilità per le persone.

Altri valori che si possono scoprire in queste analisi sono la frequenza di rimbalzo (come noto, la percentuale delle visite di una sola pagina, e dunque il tasso di visitatori che si sofferma su un singolo articolo o pagina del proprio sito), da valutare sempre insieme al tempo di permanenza dell’utente, ma soprattutto le prestazioni dettagliate delle parole chiave nelle pagine per le quali il sito è indicizzato, utili per capire i risultati più remunerativi e per correggere eventualmente la strategia.

I SEO report tool di SEOZoom: quattro diverse modalità per la reportistica

All’interno di SEOZoom ci sono tre diverse tipologie di Report, cui si aggiunge il monitoraggio attivabile a richiesta nelle impostazioni del Progetto.

Per la precisione:

  • Gestione Report è la funzionalità specifica per creare, impostare e gestire report personalizzati con vari widget e dati della suite.
  • Quick Audit (disponibile in Analizza sito web) è un documento autogenerato con una rapida analisi SEO del sito, che unisce tabelle e dati a indicazioni testuali utili alla comprensione dei valori mostrati.
  • Report PDF (disponibile con le Analisi Sito, URL, Keyword) permette di generare un file PDF che riporta i dati delle tabelle relative alla tipologia di scansione eseguita.
  • Monitoraggio Keyword Progetto è una funzione attivabile dalle impostazioni del Progetto, che permette come detto di ricevere via mail una sintesi settimanale dell’andamento delle sole keyword monitorate.

Ciò significa, quindi, che la suite offre numerosi strumenti per fotografare l’andamento di un sito e delle sue componenti principali, consentendo a ogni utente di realizzare dei report SEO personalizzati e adatti a ogni tipo di esigenza.

Gli strumenti per i report: Quick audit e Report pdf per documenti veloci da scaricare

Prima di scoprire la strada lunga per creare dei report SEO ufficiali e ben strutturati, vediamo i due strumenti veloci della suite che consentono di scaricare file pdf con le metriche principali di monitoraggio del sito in analisi.

Modello Report PDF

Lanciando l’analisi di un dominio, di un URL o di una keyword, infatti, possiamo notare la presenza di un pulsante “PDF” sulla destra della barra alta: cliccandoci, otterremo subito un documento che racchiude le informazioni chiave visualizzate nella schermata di SEOZoom con i dati delle tabelle relative alla tipologia di scansione eseguita, come ad esempio il grafico dell’andamento, il numero totale di keyword posizionate, il monitoraggio del traffico mensile, il valore stimato del traffico e la Zoom Authority, e poi ancora il confronto temporale, la panoramica sui backlink e così via. Quando analizziamo una singola parola chiave, invece, il documento pdf mostra l’analisi della keyword e degli intenti, valori di Keyword difficulty, keyword opportunity, volumi medi di ricerca, stagionalità, l’ultima SERP, composizione della pagina di Google, tabelle con domande correlate e così via.

Questo Report PDF è una sorta di SEO Audit rapido, personalizzabile e completo, con cui è possibile mostrare, dati e grafici alla mano, i risultati del lavoro eseguito sul progetto e i progressi delle eventuali attività di consulenza e ottimizzazione SEO.

Schermata Quick Audit

È ancora più specifica la funzione Quick Audit, che aggiunge ulteriori informazioni a quelle appena descritte: si tratta di un’analisi veloce del sito web, con indicazioni testuali e “spiegazioni” sui dati SEO del sito, consigli di ottimizzazione, spunti di miglioramento e analisi avanzata dei competitor individuati dalla suite. Disponibile in Analizza sito web, questo documento autogenerato unisce le informazioni di analisi SEO del sito attraverso tabelle e dati a indicazioni testuali utili alla comprensione dei valori mostrati.

C’è poi un altro strumento utile, Monitoraggio Keyword Progetto, che è una funzione attivabile dalle impostazioni del Progetto con cui è possibile impostare l’invio automatizzato via mail di un report di sintesi settimanale dell’andamento delle sole keyword monitorate per ogni sito inserito a progetto.

Come realizzare il report SEO con SEOZoom

In aggiunta a questi strumenti, SEOZoom offre una ulteriore la possibilità di creare un documento di analisi SEO da presentare a clienti, colleghi e stakeholder o da usare personalmente per studiare più approfonditamente il proprio progetto anche off-line.

Basta andare nell’area Gestione Report per iniziare la creazione di un report completamente personalizzabile con le informazioni (e anche le grafiche) che meglio si adattano alle nostre esigenze; disponibile per tutti gli abbonati, con differenze quantitative sul numero di documenti programmabili in base alla tipologia di piano sottoscritto, questa funzione permette in modo rapido e intuitivo di costruire e personalizzare il template del SEO report scegliendo quali widget aggiungere al documento attraverso un editor drag & drop, che può dunque dare vita a documenti di volta in volta differenti.

Schermata del report SEOZoom

Le possibilità di personalizzazione si estendono anche al titolo, al numero di pagine e alle sezioni del documento, compreso il testo a corredo dei dati “nudi”, e per chi non volesse dedicarsi a questo compito si può anche scegliere un template da un report creato e salvato in precedenza, che viene archiviato ed è selezionabile dal menu a tendina. Completato il processo di creazione della struttura, si può lanciare l’esecuzione dell’analisi: se il sito è già inserito nei progetti dell’account di SEOZoom basta selezionarlo dall’elenco, in alternativa si può inserire un dominio a propria scelta. Quando il sistema ha concluso la scansione basta salvare il report in formato pdf sul proprio computer oppure decidere di inviare il file via mail, programmando anche la ripetizione dell’analisi con la frequenza temporale desiderata.

Un SEO report template personalizzabile e completo

La schermata presente all’apertura dello strumento rappresenta la prima pagina del documento, che è possibile personalizzare scegliendo tra i vari modelli di layout a disposizione per trovare la soluzione che sembra più valida, con possibilità come detto di importare anche un template già realizzato in un report precedente. Subito sotto si trovano le categorie Keyword – Monitoraggio – Pagine con gli specifici widget da inserire nel file pdf in semplice modalità drag & drop, per arricchire il report con grafici, tabelle e dati di SEOZoom per realizzare analisi SEO complete. In ultimo, la sezione “Elementi Pagina” consente di gestire degli aspetti legati alla presentazione del Report, e in particolare di inserire un titolo, un’immagine di copertina (che può essere il proprio logo ufficiale o quello del sito del cliente, ad esempio), delle immagini esplicative o vere e proprie caselle di testo che danno al documento la forma più adatta.

Esempio di personalizzazione di Report

In termini pratici, quindi, ogni utente ha facoltà di configurare ogni singolo widget con un semplice clic, fornendo a SEOZoom le indicazioni preferite per ottenere la visualizzazione più appropriata alle sue esigenze.

Dal punto di vista tecnico, SEOZoom consente di analizzare il sito sotto alcuni dei principali valori e indicatori; la prima area la possiamo definire SEO summary report, perché è una sintesi chiara e precisa della situazione attuale del progetto, e dunque volumi di traffico, visite, andamento nel tempo e così via. Le altre informazioni riguardano invece il SEO performance report, che è incentrato più precisamente sulle prestazioni del sito, e soprattutto il SEO position report e SEO rankings report, ovvero le perfomance delle parole chiave per le quali il sito è indicizzato. In questo senso, SEOZoom consente di analizzare le keyword monitorate in un progetto, le posizioni di una singola parola chiave, ma anche le key migliori o potenziali, quelle entrate nella SERP e in prima pagina e quelle, al contrario, uscite e così via, fino al focus sulle singole pagine del sito, in cui si possono ottenere riscontri circa l’andamento del traffico stimato nel tempo e sulle parole chiave migliori di quel singolo contenuto.

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