UGC: cosa sono e a cosa servono gli user generated content
All’apparenza sono tre semplici lettere, ma dietro di loro c’è un mondo intero che racconta l’evoluzione del Web e anche alcune delle sue “storture”. Oggi ci dedichiamo agli UGC, la sigla che contraddistingue gli User Generated Content e quindi tutti i contenuti generati dagli utenti, che hanno di libertà di interagire liberamente con un sito e fornire un proprio contributo. Gli UGC possono diventare una risorsa preziosa per un sito, perché possono creare coinvolgimento e fiducia nei lettori e creano un ponte diretto tra brand e consumatori: se gestiti male, però, possono rivelarsi al contrario un peso, se non addirittura un problema – e basta vedere gli ultimi dati di Google sullo spam UGC per capirlo. Proviamo a vedere insieme tutto ciò che riguarda il tema e alcuni consigli per sfruttare gli UGC in una strategia di marketing a vantaggio del business e del brand.
Che cosa sono gli UGC o User Generated Content
Gli UGC sono essenzialmente ogni forma di contenuto creato spontaneamente dagli utenti e pubblicati su un sito, sui social media o su altri canali.
L’acronimo UGC riprende le iniziali di User Generated Content, che in italiano significa contenuti generati dagli utenti. Per definizione, rientra in questa categoria qualsiasi forma di contenuto (testo, post, immagini, video, recensioni) creato in modo spontaneo da singole persone (e non da brand, né direttamente né dietro pagamento, anche se negli ultimi tempi c’è meno rigidità su questo fronte) e pubblicato su un social network o su normali pagine online.