Search News di Luglio 23, riviviamo le ultime novità di Google

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È molto ricco il menu del nuovo appuntamento con Google Search News, la serie di video con cui Google intende aiutare gli sviluppatori, i webmaster e gli SEO a rimanere aggiornati sulle ultime notizie e sugli aggiornamenti relativi al sistema di Ricerca: come al solito, John Mueller ci accompagna alla scoperta di informazioni utili su nuove funzionalità, modifiche agli algoritmi, best practices e altro ancora, che possono interessare chi lavora alla gestione e ottimizzazione di un sito. L’episodio di luglio 2023 ci porta quindi a fare il punto su Core Web Vitals, Search Console, Search Labs, ma anche il debutto di Google Analytics 4 e sui modi in cui la Ricerca utilizzerà l’IA generativa per fornire maggiori informazioni e contesto alle ricerche degli utenti.

Nuovo appuntamento con Search News

Una panoramica sugli sviluppi della Ricerca Google

È quindi il Search Advocate John Mueller, per l’occasione rientrato in studio dopo gli anni di registrazioni casalinghe a causa della situazione globale legata alla pandemia, a guidarci in questo percorso che ricapitola gli ultimi aggiornamenti della Ricerca Google e dell’ecosistema generale della compagnia americana, fornendo spiegazioni dettagliate e approfondite su vari argomenti e rendendo così Google Search News una risorsa preziosa per chiunque lavori nel campo del web e della SEO.

L'indice dell'episodio di Search News di luglio 23

Il primo tema della puntata di questo mese sono i Core Web Vitals, che sono stati al centro di una serie di interventi e chiarimenti.

Innanzitutto, Mueller ricorda che di recente Google ha definito in modo più preciso come utilizza questi Segnali web essenziali e il più generale concetto di Page Experience all’interno di helpful content system, il sistema di ranking dedicato a valutare l’utilità dei contenuti – che si può sintetizzare con la frase “i contenuti utili generalmente offrono una buona esperienza sulla pagina“, perché questi aspetti vanno a braccetto e garantire una buona esperienza sulla pagina è uno degli aspetti di cui Google tiene conto nella valutazione del contenuto e della pagina ai fini del ranking.

Inoltre, Google ha annunciato che entro la fine di questo 2023 ritirerà il report “Usabilità mobile” di Search Console, lo strumento Test di ottimizzazione mobile e l’API Mobile-Friendly Test – e anche che ormai la mobile-friendliness (o compatibilità con i dispositivi mobili) è ormai essenzialmente un fattore superato, perché la maggior parte dei siti raggiunge un livello sufficiente di ottimizzazione sui dispositivi mobile.

Ben più rivelante è l’annuncio che interessa INP o Interaction to Next Paint, che entrerà a far parte dei Core Web Vitals e sostituirà il First Input Delay a marzo 2024; in queste settimane, Search Console ha già iniziato a fornire indicazioni sulla nuova metrica, per dare modo ai professionisti di prepararsi e iniziare a individuare in anticipo eventuali problemi su cui lavorare.

Di fondo, Muller ci tiene a sottolineare un aspetto: un’ottima esperienza sulla pagina significa molto più dei soli Core Web Vitals, ed è proprio questa grande esperienza ciò che i principali sistemi di classificazione di Google cercano di premiare. Il consiglio è quindi di adottare un approccio olistico, cercando di prendere in considerazione tutti gli angoli e le componenti che rendono per l’appunto eccellente l’esperienza fornita dalle nostre pagine.

Google e AI: le ultime novità

“Come potremmo fare un telegiornale senza menzionare l’intelligenza artificiale al giorno d’oggi?”, ci e si chiede John Mueller, e in effetti l’AI resta ancora il tema più caldo per tantissimi ambiti professionali, e Google ha investito moltissimo in questo ambito.

Di recente ha ufficialmente debuttato Search Labs, uno spazio (inizialmente disponibile per gli utenti negli Stati Uniti) in cui è possibile iscriversi e provare i nuovi prodotti e le idee che sono in fase di esplorazione. Search Labs include la Search Generative Experience, o SGE in breve, la nuova versione del motore di ricerca che utilizza Intelligenza Artificiale generativa per dare più informazioni e contesto alle ricerche.

I suggerimenti per i siti di news

Il Search Advocate fornisce poi un’indicazione interessante: quest’anno l’attenzione di Google si sta concentrando in modo più diretto alla creazione di linee guida e best practices per i siti web di notizie – dopo che nel 2022 il focus era stato invece incentrato sui siti di e-commerce (ad esempio con la serie Ecommerce Essentials).

I primi atti di questo impegno sono i video sulle migliori pratiche SEO per gestire siti news e su come utilizzare al meglio Search Console per queste tipologie di contenuti, facendo particolare riferimento proprio ai rapporti GSC, che permettono di eseguire la scansione, l’indicizzazione e la visualizzazione di un sito web sia nel sistema di Ricerca che in Discover, una fonte di traffico molto rilevante per i proprietari di siti news.

Gli aggiornamenti per Search Console, Analytics e gli altri interventi

Questo episodio del TG di Google ci racconta anche gli ultimi sviluppi per alcune piattaforme della compagnia. Ad esempio, nella Google Search Console è arrivato un aggiornamento del test dei risultati multimediali che permette l’editing del codice, per provare correzioni al markup in modo molto più facile e veloce.

E poi, ora Search Console Insights supporta anche gli utenti senza Google Analytics, e quindi risulta più facile per i professionisti e per i clienti accedere e verificare l’andamento del loro sito nella Ricerca Google.

Sul fronte pratico, il rapporto sull’indicizzazione dei video è stato aggiornato per includere informazioni più dettagliate sui problemi legati a questo processo e ai modi per risolverli. Ed entro la fine dell’anno sarà invece ritirato il cosiddetto endpoint ping delle Sitemap, che effettivamente da tempo non forniva dati particolarmente utili: non è necessario apportare modifiche lato utente e possiamo comunque continuare a inviare i file sitemap tramite Search Console e robots.txt.

In ultimo, Mueller ricapitola le altre novità legate all’ecosistema di Big G, come le modifiche alla documentazione sui crawler di Google (con aggiunta degli indirizzi IP utilizzati), il restyling del rapporto sullo spam, l’aggiornamento delle politiche antispam all’interno delle linee guida Search Essentials o il cambiamento sul trattamento del top level domain .ai, che ora è un cosiddetto dominio di primo livello con codice paese generico.

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