Sempre più AI nella Ricerca: i principali annunci di Google Search On 2021
Il futuro di Google e delle ricerche online sarà sempre più tecnologico: se già a Google I/O 2021 avevamo avuto un antipasto delle ultime applicazioni di Intelligenza Artificiale per il sistema della Ricerca, con l’appuntamento Search On 2021 il gruppo di Mountain View è andato ancora più in profondità, svelando in che modo l’AI aiuterà gli utenti che utilizzano il motore di ricerca, perfezionando la sua capacità di comprendere le esigenze e formulare risposte, ma non solo.
Google riprogetta l’algoritmo di ricerca con MUM
L’annuncio che ha maggiormente destato l’attenzione – e che riguarda più o meno direttamente anche noi che operiamo nel settore SEO e search marketing – riguarda la riprogettazione di Ricerca Google che è in corso grazie a MUM – Multitask Unified Model, il potente algoritmo presentato nei mesi passati e che sta dando prova di grande efficienza, offrendo un modo intuitivo per esplorare argomenti e far emergere più contenuti nelle SERP.
In termini più concreti, le applicazioni di Intelligenza Artificiale consentono a Google di ampliare il vecchio modo di cercare le risposte e di introdurre un modo più intuitivo per esplorare gli argomenti, offrendo un’esperienza di ricerca ridisegnata e molto più visiva, che guiderà gli utenti lungo i percorsi degli argomenti.
MUM e la ricerca multimodale
Sin dalla presentazione di MUM, Google aveva evidenziato l’elemento realmente distintivo di questa tecnologia, ovvero la multimodalità applicata alla comprensione delle informazioni e delle richieste degli utenti che lanciano una query.
Nella prima sperimentazione resa pubblica, MUM aveva correttamente identificato e in pochi secondi 800 variazioni dei nomi dei vaccini contro il Covid in 50 lingue differenti, dimostrando la sua capacità nella gestione del testo. Questa tecnologia, infatti, esamina e interpreta le parole della query non nel classico modo sequenziale delle macchine (da sinistra verso destra o viceversa, a seconda della lingua), ma in modo simile alla comprensione umana, saltando “tra le parole per capire meglio e prima il significato dell’intera frase (…), applicando a ogni passo un meccanismo di auto-attenzione che modella direttamente le relazioni tra tutte le parole in una frase, indipendentemente dalla loro rispettiva posizione” (DDay).
Funzioni innovative e futuristiche, che però non racchiudono tutte le potenzialità di MUM e non raccontano le sue capacità multimodali: la tecnologia, infatti, va oltre alla comprensione testuale e può anche gestire i