PageRank di Google, come funziona oggi il calcolo dei link
C’era una volta il PageRank… o forse c’è ancora? Il sito Search Engine Watch ha dedicato un approfondimento sul metodo di calcolo della qualità e della quantità dei link ricevuti da un sito, che ne determina la credibilità e l’autorevolezza sui motori di ricerca, provando a sfatare alcune convinzioni sbagliate che continuano a persistere ancora oggi.
La storia del PageRank
Nel 2008 il PageRank era la parte principale dell’algoritmo di posizionamento di Google, diceva l’allora vicepresidente dell’azienda californiana Udi Manber, ma le successive evoluzioni del motore di ricerca hanno cambiato di molto la situazione, e sappiamo che oggi esistono almeno 200 fattori di ranking usati per determinare la posizione in classifica di un sito e delle sue pagine.
Metrica per calcolare quantità e qualità dei backlink
Alle origini, il PageRank era un indice di popolarità del sito nel Web, determinata in base al numero di backlink ricevuti da altri siti, che rappresentavano dei “voti” di fiducia e gradimento, che a loro volta avevano un peso differente in base al valore del sito linkante e della sua popolarità. Su Wikipedia esiste una voce specifica dedicata a questo topic, con tanto di indicazione della formula semplificata per calcolare il PageRank.
L’addio al PR nella Google Toolbar
L’ultimo aggiornamento pubblico ufficiale del PageRank è avvenuto nel dicembre 2013, e nell’ottobre dell’anno successivo si annunciava l’addio al PageRank di Google Toolbar, con la stessa barra rimossa dal browser due anni dopo.
Come dicevamo in un vecchio articolo sull’algoritmo RankBrain