A metà luglio 2023, più dell’83% di tutti i siti al mondo utilizza di default il protocollo HTTPS e, più precisamente, i dati di W3Techs rivelano che quasi il 97% dei primi 1000 siti al mondo per ranking hanno adottato il protocollo HTTPS. Ciò significa, da un lato, che resta comunque una parte di siti che continua a utilizzare il vecchio sistema HTTP, ma soprattutto che ormai il nuovo protocollo è una parte integrante e rilevante del Web, in linea con gli obiettivi di garantire una navigazione più protetta per gli utenti su siti che adottano le risorse più recenti in fatto di sicurezza nella trasmissione dei dati e delle informazioni. Facciamo quindi un focus sul protocollo HTTPS, su come funziona, sui motivi che potrebbero convincere un sito a utilizzarlo, ma anche su come pianificare una migrazione da HTTP a HTTPS e su alcune delle domande più comuni su questo argomento, grazie anche ai consigli e alle best practices di Google.
Che cos’è HTTPS e cosa significa il protocollo
Il protocollo HTTPS è un sistema di comunicazione più sicura tra sito e utente, grazie all’utilizzo del certificato SSL che cripta i dati trasmessi in entrata e in uscita. Più precisamente, HTTPS è l’acronimo di Hyper Text Transfer Protocol Secure, e quindi un protocollo di comunicazione che permette la trasmissione sicura di dati su Internet, che protegge l’integrità e la riservatezza dei dati tra il computer dell’utente e il sito. Ciò è reso possibile dall’utilizzo del pro