È l’abbreviazione di hypertext access e il nome riflette la funzione originaria del file, ovvero permettere il controllo di accesso per directory in un contesto di contenuti ipertestuali, come le pagine web. Parliamo di .htaccess, uno strumento che forse è poco conosciuto dai non addetti ai lavori, ma che può fare la differenza nella gestione e ottimizzazione di un sito web. Tra le sue funzioni, infatti, c’è quella di gestire e manipolare il comportamento del server senza dover accedere ai file di configurazione globali, un potere che si può sfruttare anche per impostare i redirect. Andiamo subito alla scoperta di che cos’è il file .htaccess, a cosa serve, quali sono le sue applicazioni pratiche e il suo potenziale impatto sulla SEO.
Che cos’è il file .htaccess
Il file .htaccess è un file di configurazione supportato da diversi server web, che consente di specificare regole e impostazioni a livello di directory.
Queste configurazioni possono riguardare la gestione dei redirect di URL, l’accorciamento degli URL, il controllo degli accessi per diverse pagine web e file, la personalizzazione delle pagine di errore e altre regolazioni cruciali per la gestione del sito web.