Fattori di ranking su Google e Rankbrain, il punto di Gary Illyes

C’è sempre grande interesse per le dichiarazioni ufficiali delle persone che sono “dietro” a Google e al suo complesso algoritmo; anche noi ci siamo concentrati spesso sugli interventi di John Mueller, di Danny Sullivan o di Pandu Nayak, e questa volta è stato Gary Illyes, Webmaster Trends Analyst di Google, a chiarirci un po’ le idee su che cos’è e come funziona il RankBrain e ad aggiungere qualche informazione sui fattori di ranking del motore di ricerca più famoso e utilizzato del mondo.

Gary Illyes ospite dell’AMA su Reddit

L’occasione è stata fornita dalla partecipazione dell’esperto a un AMA su Reddit, appuntamento in cui una personalità si offre al pubblico e risponde alle domande inviate (AMA sta infatti per Ask Me Anything): nel corso dell’incontro virtuale, molto partecipato, Illyes ha avuto modo di intervenire con tante risposte utili per il nostro lavoro e per le attività SEO, rivelando qualche dettaglio interessante sul come funziona Google (ma, come sempre, senza mai scendere in dettagli eccessivi).

Il Googler Gary Illyes (foto da www.milosbelcevic.me)Come funziona il RankBrain di Google

Uno dei punti cruciali del questionario sottoposto al Webmaster Trends Analyst è stato quello relativo al funzionamento del RankBrain di Google, una tecnologia di machine learning che da qualche anno viene utilizzata dagli algoritmi di Big G per contribuire alla conformazione delle SERP, ordinando miliardi di pagine note e individuando le più rilevanti per ogni query di ricerca. Nello specifico, un utente chiedeva delucidazioni sul funzionamento del sistema, per capire se effettivamente analizzasse e impiegasse segnali UX di qualche tipo, come ad esempio Tempo di sosta, Frequenza di rimbalzo, Frequenza di click e così via.

Che cos’è il RankBrain

Nella sua risposta, Illyes ha fornito una spiegazione su che cos’è il RankBrain, dicendo in sintesi che rappresenta “una delle componenti e dei fattori di ranking per la gestione delle query”, basato su Intelligenza Artificiale, che aiuta il motore di ricerca a comprendere e interpretare meglio la query e di conseguenza a classificare pagine più pertinenti per quella richiesta. In maniera ironica, Illyes ha definito il RankBrain una “PR-sexy machine learning ranking component”, che usa i dati di ricerca storici per prevedere su cosa (con maggior livello di probabilità) potrebbe cliccare un utente per una query inedita.

I SEO non devono essere ossessionati da questo fattore di ranking