Case Study di SEOZoom: gli strumenti SEO per il sito JackSpike Design

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O fai SEO o non esisti: ne è convinto Sandro Monteleone, Creative Director di www.jackspikedesign.com, il sito web dell’Agenzia Grafica JackSpike Design, che ha voluto condividere con noi il suo caso di studio, raccontandoci il suo approccio all’ottimizzazione e l’utilizzo dei SEO tools di SEOZoom, compagni di viaggio del suo progetto di scalata delle SERP.

O fai SEO o non esisti

L’utente parte da una riflessione di carattere generale: fino a qualche anno fa il termine SEO “era sconosciuto alla maggior parte degli utenti di internet, oggi viene considerato come la Champions League dagli utenti che aspirano a migliorare la visibilità del proprio sito nel web”, al punto da sintetizzare – come scritto in apertura – che “o fai SEO o non esisti”.

Il lavoro di rilancio del sito web aziendale

Nella mail inviata alla nostra casella info@seozoom.it, Monteleone racconta le difficoltà iniziali del suo progetto: “Un anno e mezzo fa, mentre stavamo progettando la realizzazione del nuovo sito web, ci siamo ritrovati con mille paranoie rispetto alla forte concorrenza che esiste nel settore. Abbiamo capito che per sviluppare un sito efficace non bastava solamente una bella grafica e qualche parola chiave buttata qui e là per avere un buon posizionamento, ma bisognava dare molto importanza ai contenuti di valore del sito”.

Il primo approccio con SEOZoom

In questa fase di progettazione c’è il primo incontro con la nostra suite: “Una sera, tra le tante ricerche sul posizionamento fatte su Zio Google – cercavamo una strategia vincente per esistere nel web – ecco ad un tratto una visione, un’immagine scolpita nella testa: troviamo questo SEOZoom, un software interamente in italiano, fatto da italiani. Ci rendiamo subito conto che era quello che stavamo cercando: prima di allora era difficile e molto dispendioso in termini di tempo fare un’analisi accurata di un sito in tutte le sue parti, ma con SEOZoom potevamo avere tutto in un solo programma e categorizzato in maniera semplice ed intuitiva”, ci scrive.

Un alleato nella sfida del posizionamento su Google

Sin da subito la piattaforma si rivela un’utile alleata per dare una spinta al sito. “Siamo partiti da poco, quasi dal nulla, non avevamo nessuna parola in SERP nella TOP 10 con il vecchio sito e pochissime keyword nelle prime 5 pagine di Google“, dice sempre Sandro, ma “abbiamo analizzato la situazione con SEOZoom e ci siamo rimboccati le maniche, abbiamo creato un progetto nel software e studiato i nostri competitor facendo un’accurata selezione delle parole chiave o keyword research e degli intenti di ricerca (keyword search intent) che più ci interessavano e che in minor tempo potessero entrare in SERP nella TOP 10“.

La fase successiva è stata una profonda analisi del progetto, grazie alla quale “abbiamo realizzato delle pagine per il nuovo sito web seguendo i consigli di SEOZoom. Come base di sviluppo del progetto abbiamo utilizzato l’Assistente Editoriale per costruire delle pagine con ottimizzate SEO (metatag, i tag html e i contenuti), facendo riferimento alle keyword research fatte in precedenza”.

La strategia SEO di Jack Spike Design

L’utente si sofferma anche sulla strategia messa in campo in questi momenti: “all’inizio abbiamo dato importanza a keyword non troppo difficili (keyword difficulty sui 30-40) per cominciare ad esistere nelle SERP e, man mano che analizzavamo i movimenti delle parole in SERP con SEOZoom, ci siamo spostati verso parole più complesse ma più efficaci in termini di visibilità e volume di ricerca. Con il tempo ci rendevamo conto che qualcosa stava cambiando, le parole si stavano muovendo in SERP, i primi risultati stavano arrivando”.

Immagine di SEOZoom dal novembre 2018

Il primo posizionamento in Top 10 su Google

C’è una data che resta impressa nella memoria del Creative Director: “La mattina del 30 Novembre 2018, controllando SEOZoom, come ogni santo giorno del resto, ci accorgiamo che finalmente una delle parole chiave più importanti nel nostro settore si è posizionata nella TOP 10 e al primo posto tra i nostri competitor”.

“Il nostro volume di ricerca e di conseguenza il nostro traffico avevano avuto un picco positivo: avevamo raggiunto il primo posto con la query Agenzia Grafica Milano. Un momento veramente intenso, fantastico… il lavoro aveva portato finalmente i risultati tanto attesi e quando ti accorgi che essere nella prima pagina di Zio Google porta soprattutto un aumento del traffico organico e delle chiamate di possibili clienti… beh, ti senti forte e capisci che il programma SEOZoom può aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi, ti rendi conto che tutto è possibile con l’impegno, la dedizione e la passione per quello che fai”.

L’uso quotidiano di SEOZoom per far crescere il sito

Da quel momento, aggiunge Sandro, “abbiamo utilizzato SEOZoom quotidianamente – forse anche 4/5 volte al giorno! – come se fosse il manuale delle giovani marmotte. Non abbiamo più potuto farne a meno: l’esigenza di comprenderlo più a fondo (stiamo seguendo tutti i Webinar settimanali) e di imparare ad usarlo al meglio in tutte le sue funzioni era troppo forte e avevamo capito che poteva veramente aiutarci”.

Come sintetizza l’utente, “con SEOZoom ogni giorno nasce una nuova idea, una nuova strategia che può portarci sempre più vicino ai nostri obiettivi”.

I dati di Jack Spike Design

 

Come usare i SEO tools per ottimizzare il sito

A distanza di un anno e mezzo, il “progetto JackSpike Design è in costante aggiornamento, sono aumentate le parole in Prima Pagina e molte keyword sono entrate in SERP rispetto all’inizio, stiamo avendo delle oscillazioni tra un giorno e l’altro, ma è normale”, racconta Sandro. “L’importante è non perdere mai la bussola e tenere botta, reagendo colpo su colpo. Stiamo lavorando su parole chiave con un volume di ricerca maggiore (Keyword Difficulty), una Keyword Opportunity media, ma che hanno una forte competitività e ci potrebbero garantire un aumento del traffico mensile“, evidenzia.

Nella sua mail, Monteleone si sofferma anche sulla strategia che sta mettendo in pratica in questa fase, svelandoci che “su suggerimento del team di SEO Zoom, negli ultimi mesi ci siamo concentrati sulla realizzazione di contenuti di valore del sito, sulla creazione di testi di qualità e sugli intenti di ricerca per il nostro settore”.

Più in dettaglio, “ci siamo resi conto che gli intenti di ricerca sono una figata, perché capire cosa cerca e vuole la gente è il modo migliore per soddisfare le sue esigenze. Stiamo utilizzando gli intenti di ricerca per rivedere alcuni testi del sito e abbiamo introdotto una sezione magazine considerando anche le stagionalità delle parole chiave che ci offriva SEOZoom”.

Il lavoro SEO non si ferma mai

Il lavoro non si ferma mai, perché “ogni giorno c’è qualcosa da fare in chiave SEO”, dice Sandro Monteleone, che poi ci regala qualche altra riflessione che vale la pena condividere. “Abbiamo capito che non possiamo stare fermi a guardare i competitor e quello che fanno, ma dobbiamo muoverci e continuare a lavorare e produrre contenuti sul sito. Non esiste un punto di arrivo che ti fa stare tranquillo, ma bisogna sempre stare attenti e lavorare con passione e dedizione sul SEO perché da un momento all’altro potrebbe esserci qualcuno che può fare qualcosa in più e meglio di te”.

In questo senso, “SEOZoom è stato un’illuminazione, un aiuto dal cielo. Siamo sicuri che grazie ai consigli del suo team, ai suggerimenti dei webinar e ad un uso sempre più professionale, possiamo raggiungere i nostri obiettivi e migliorare giorno dopo giorno il posizionamento SEO del nostro sito web, il progetto che abbiamo a cuore. Come agenzia stiamo utilizzando le stesse strategie anche per i nostri clienti ottenendo ottimi risultati e clienti soddisfatti”, scrive infine il nostro utente.

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