Il valore della SEO è ancora poco chiaro agli imprenditori online

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Si fa presto a dire Search Engine Optimization: in realtà, il significato di SEO è ancora poco chiaro sia agli utenti normali (che hanno difficoltà anche a comprendere come funziona il ranking su Google), sia a chi possiede o gestisce un’attività online, e ancora più difficile è far comprendere perché fare SEO e investire in questa attività. L’ultima conferma arriva da uno studio eseguito negli Stati Uniti su un campione di circa 1000 persone, metà delle quali imprenditori sul Web.

I risultati di questa indagine, eseguita dall’agenzia digital Fractl (da cui abbiamo tratto tutte le immagini), sono piuttosto sconfortanti: a oltre 20 anni di distanza dal debutto di Google, l’importanza e il valore dell’ottimizzazione per la ricerca non sono ancora pienamente compresi da molti imprenditori. Fractl ha intervistato 977 persone proprio sulle conoscenze e competenze relative a Google e SEO, di cui circa 400 proprietari di attività online: solo 219 di questi ha aziende con meno di 5 impiegati, mentre gli altri rientrano nella fascia tra 5 e oltre 100 dipendenti (la maggior parte ha aziende medie, con personale compreso tra 10 e 24 unità).

Poca conoscenza di come funziona Google

Le domande del sondaggio a consumatori e proprietari di aziende inizialmente erano incentrate a scoprire la consapevolezza su come Google classifica i risultati di ricerca: solo il 13% degli intervistati dei consumatori e il 26% degli imprenditori ritiene di avere una comprensione “buona” o “a livello di esperti” del perché Google mostri determinati risultati al di sopra di altri, e quindi del funzionamento del posizionamento e dei fattori di ranking.

Risultati sulle conoscenze SEO

Al contrario, la maggior parte di entrambi i gruppi ritiene di non avere una buona comprensione di come Google ordini i suoi risultati; una ignoranza generale che è emersa anche in domande più specifiche sulla conoscenza SEO.

Imprenditori e SEO, un rapporto che non decolla

A stupire in negativo è sicuramente il dato relativo agli imprenditori: era facile ipotizzare che le persone comuni avessero una bassa conoscenza della terminologia o della meccanica SEO, ma scoprire che chi ha un’attività online non bada troppo alle classifiche del motore di ricerca è piuttosto demoralizzante.

Nello specifico, circa la metà del campione ha dichiarato di avere una familiarità “sufficiente” o “buona” con la SEO, mentre il 10% non ne sa nulla e il 14% ne ha un’idea vaga. Va peggio quando si indaga sul rapporto tra search engine optimization e business: solo il 18% degli imprenditori sa che la SEO è “molto importante” per la salute della propria attività, mentre per la 26% il lavoro di ottimizzazione del sito è inutile o poco rilevante.

La SEO knowledge si limita in genere alle keyword

Il lavoro di Fractl si è concentrato anche sull’approfondire le conoscenze di imprenditori e pubblico in generale rispetto alla SEO: il concetto di maggior familiarità è quello di keyword, mentre quello meno noto sono i backlink.

I termini SEO più conosciuti

Questo suggerisce che, da un lato, le persone hanno un’idea (per quanto vaga) di come funziona Google al livello superiore – digitando parole chiave e ricevendo i risultati che si spera corrispondano meglio alla loro query – ma dall’altro lato potrebbero non comprendere a pieno come Google decida quali siti classificare in quelle prime posizioni (perché sappiamo che la link building svolge un ruolo centrale in questa scalata).

Cosa ci insegna lo studio

Prima di altre valutazioni, lo studio ci fotografa una situazione che in realtà affrontiamo spesso con l’attività quotidiana: il mercato ha ancora bisogno di una considerevole educazione sull’importanza della SEO e sugli strumenti e tecniche migliori per dimostrare il valore di un sito sul motore di ricerca.

È facile dare per scontato il funzionamento di Google: cerchi qualcosa e vedi apparire i risultati. Ma una maggiore comprensione di come funziona il sistema, come appaiono i risultati a pagamento, come si costruiscono autorità e fiducia e tutte le altri componenti dell’ottimizzazione potrebbe aiutare gli utenti a diventare consumatori migliori di contenuti online e ad avere una maggiore consapevolezza di quello che è “migliore” e si posiziona ai primi posti.

Discorso a parte meritano i titolari di aziende: per loro, la SEO è eccezionalmente più importante ed è fondamentale capire come funzionano i motori di ricerca per poter classificare meglio il proprio sito Web e ottenere più traffico sulle loro pagine (e sappiamo quanto il posizionamento su Google influisca sulle visite). Questo potrebbe essere un buon proposito per il 2020!

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