Circa un mesetto fa, nella mattina del 10 settembre, milioni di persone nel nord della California si sono svegliate sotto un cielo arancione, dopo che il fumo di un incendio si era diffuso come uno spesso strato sulla West Coast. Per molte persone, quella era la prima volta che vedevano qualcosa di simile e la situazione è durata alcuni giorni.
Che c’entra con Google e la Ricerca? Ebbene, moltissime di quelle persone hanno cercato risposte sul motore di ricerca per capire cosa stesse succedendo, portando a una rivoluzione della SERP per la query “perché il cielo è arancione”, come racconta Danny Sullivan, che parte da questo caso per spiegare come il tempo e la posizione geografica possano influenzare e trasformare il ranking dei risultati su Google.
I fattori tempo e posizione delle query
Come si vede dal grafico di Google Trends, tratto sempre dal post pubblicato sul blog The Keyword, la query Why is the sky orange non era completamente nuova per Google e aveva una sua SERP, formata da molte pagine “con spiegazioni scientifiche generali su ciò che può far diventare il cielo arancione”.