Google Search, restyling per i risultati della ricerca mobile
Un nuovo look per i risultati delle ricerche da dispositivo mobile: a distanza di alcuni anni dal principale intervento, Google ha deciso di metter mano in maniera sostanziosa al design delle SERP con cui risponde agli utenti che utilizzano smartphone e tablet, rendendo l’interfaccia più pulita, moderna e semplice da leggere per le persone.
Cosa c’è di nuovo per Google mobile
In breve, nelle ultime settimane è partito un aggiornamento complessivo dei risultati di ricerca di Google da mobile, che ha portato a un cambiamento per caratteri, forme e colori dell’esperienza di ricerca, comprese anche feature come i knowledge panels e i principali snippet dei risultati di ricerca.
Delle novità piccole solo in apparenza, perché in realtà ogni variazione dell’aspetto delle SERP potrebbe portare a cambiamenti del comportamento dell’utente, in termini di visualizzazione (ricordiamo il Pinball pattern, la tendenza a uno sguardo sempre più decentrato, che non segue traiettorie standard) e di effetti su clic e traffico organico.
La spiegazione di Google sul nuovo layout
Google sta testando questi nuovi layout di design da diversi mesi ormai, e alcuni osservatori come Barry Schwartz hanno notato le prime variazioni già ad ottobre e dicembre 2020, ma è solo nel mese di gennaio che se ne è avuta conferma, anche grazie a un post sul sito The Keyword in cui Aileen Cheng, Google designer, spiega la portata del cambiamento e soprattutto le ragioni che hanno convinto della necessità di una riprogettazione di Search da mobile.
“Volevamo fare un passo indietro per semplificare un po’, in modo che le persone possano trovare ciò che stanno cercando più velocemente e più facilmente”, afferma, definendo l’intervento “rinfrescante, come una boccata d’aria fresca!”.
Parte del lavoro è stata dedicata al rivoluzionare il look mantenendo, però, l’aspetto familiare: “Il mio bambino di tre anni ha recentemente lasciato cadere una manciata di Lego in mano – di colore rosso, giallo, verde, blu – e mi ha detto «Mamma, questo è Google!». È un segno di come siamo divertenti e conosciuti per le persone, e quando riprogettiamo qualcosa, vogliamo portare con noi anche quella familiarità e disponibilità”.
Come tutti gli sforzi organizzativi, anche la riprogettazione ha avuto le sue sfide: “Ripensare il design visivo per qualcosa come la Ricerca è davvero complesso”, dice Aileen, soprattutto se consideriamo l’evoluzione della Ricerca Google, per cui non si tratta più solo di “organizzare le informazioni del Web, ma tutte le informazioni del mondo”, perché “ora c’è così tanta diversità nei tipi di contenuti e informazioni a cui dobbiamo contribuire a dare un senso”.