Zoomday a Bologna: buona la prima fuori casa!

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Una giornata ricca di spunti, di consigli teorici e pratici, ma soprattutto di momenti di condivisione: per la prima volta lo Zoomday sbarca a Bologna, grazie agli amici di Studio Samo che ci hanno ospitato, e il risultato resta sempre lo stesso. Ovvero, lo diciamo con ben più di un pizzico di orgoglio, un evento ben organizzato e strutturato, che ha permesso ai partecipanti di restare aggiornati su vari aspetti della SEO, sulle novità tecniche della nostra suite e sulle principali aree “pratiche” verso cui concentrare il lavoro di ottimizzazione.

Zoomday a Bologna, il resoconto

Per la prima volta in trasferta con il nome Zoomday, quindi, il nostro format di evento di formazione mista tra teoria e pratica ha superato la sfida, come raccontano i tanti post dei partecipanti, che in realtà avevano già dimostrato un interesse altissimo per l’appuntamento, con i 100 biglietti venduti completamente in pochissimi giorni.

Foto di gruppo con Flavio Mazzanti di Studio Samo

La giornata è stata ospitata nella sede di Studio Samo, e proprio Flavio Mazzanti e Jacopo Matteuzzi hanno fatto gli onori di casa e accolto le 100 persone iscritte, provenienti da varie parti d’Italia e di profilo eterogeneo – c’erano creatori di contenuti, ma anche gestori di e-Commerce e SEO tecnici.

Il programma ha previsto i consueti momenti di approfondimento sulle novità legate a SEOZoom e spazi di riflessione sulle tendenze della SEO, senza mai dimenticare il focus più diretto sulle applicazioni pratiche, concrete e quotidiane delle informazioni trasmesse, che è il punto di forza dell’evento.

Il programma dell’evento: focus su SEOZoom e sulla SEO

A inaugurare il percorso formativo è stato Ivano Di Biasi con un intervento sul core della nuova release di SEOZoom, in cui ha descritto le principali feature della versione rinnovata della piattaforma (e le differenze rispetto alla vecchia, che è praticamente un altro software, oggi), ma anche raccontato qualche retroscena su ciò che c’è “sotto al cofano” della macchina, comprese le motivazioni che hanno spinto all’aggiornamento dei volumi di ricerca (grazie a cui SEOZoom può fornire volumi di ricerca reali, con stime più precise rispetto a quelle dei competitor) e all’integrazione con i sistemi di Intelligenza Artificiale.

Ivano sul palco

Dopo una rapida pausa caffè, Ivano ha poi presentato più specificamente proprio le nuove feature di generazione testi tramite ChatGPT, presenti sia nell’Assistente Editoriale che nella nuovissima sezione Strumenti AI. Il tema ha attirato l’attenzione del pubblico, che ha letteralmente subissato di domande il nostro CEO per comprendere al meglio il funzionamento di queste funzionalità, che possono rivelarsi molto utili per velocizzare il lavoro di copywriting, soprattutto per task di routine (pur senza sostituire il controllo e la revisione umana, come ripetiamo sempre).

Giuseppe sul palco a Bologna

È toccato poi a Giuseppe Liguori voltare pagina e guidare la platea verso lo spinoso tema della SEO tecnica, che può essere il primo passo verso il successo del sito: gli aspetti da analizzare sono tantissimi e serve la giusta competenza per evitare errori disastrosi, ma per fortuna alcuni strumenti ci aiutano a controllare che tutto sia in ordine, come il SEO Spider o il nuovo tool per i Core Web Vitals.

Nel pomeriggio, i lavori sono ripresi con lo speech di Elisa Contessotto sulla kewyord research e sull’utilizzo di SEOZoom per definire un piano di lavoro mensile e trimestrale, composto di pianificazione di nuovi contenuti ma anche sull’attività di aggiornamento e ottimizzazione di un contenuto già pubblicato, che può essere una proficua fonte di traffico se eseguita correttamente e strategicamente.

Elisa Contessotto sul palco

L’ultimo speech è stato invece gestito ancora da Ivano e da Elisa, che hanno mostrato un approccio diverso alle funzionalità di SEOZoom e, in particolare, alle killer feature, ovvero strumenti che possono far risparmiare ore e giorni di lavoro automatizzando una serie di processi e analisi impossibili da fare a mano, ma che rischiano di restare inosservati o inutilizzati senza la giusta consapevolezza.

La “chicca” finale offerta ai partecipanti è stata la tavola rotonda, incentrata sull’approfondimento di cinque siti suggeriti proprio dal pubblico in apertura lavori e selezionati per offrire un quadro quanto più possibile ampio e applicabile a ogni contesto – sito e-commerce, piattaforma WordPress e così via.

Max presente a Bologna

A gestire quest’ora intera di consulenza vera e propria sono stati Giuseppe Liguori, Carmine Di Donato di SEO Cube Agency e Flavio Mazzanti, Ilaria Nardinocchi e Mattia Cantoni di Studio Samo, che hanno mostrato una serie di errori frequenti sui siti (a prescindere dalle specificità) e i principali interventi di ottimizzazione onpage, come gestione dei meta tag o verifica delle prestazioni.

Dopo tanta “formazione” e tante informazioni, la giornata si è conclusa con un momento più leggero, un aperitivo che è diventato un’occasione utile per fare networking e per proseguire nello scambio di battute e domande da parte dei partecipanti.

Eventi Zoomday, pronti a ripartire

Anche durante l’aperitivo, in tanti ci hanno ringraziato per l’evento e speso belle parole per l’organizzazione (cui va dato merito a Studio Samo), ma soprattutto ci hanno chiesto “quando sarà il prossimo Zoomday?”. Il nostro obiettivo è continuare a portare in tour questo format, mantenendone invariato l’approccio, e già nelle prossime settimane ci potrebbero essere novità su questo fronte.

Selfie di gruppo

Quindi, come si dice in questi casi, stay tuned!

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