Strategie SEO, come e perché impostare obiettivi per il sito

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La comunicazione di Google per i webmaster e gli operatori SEO viaggia molto attraverso il canale YouTube, che citiamo spesso anche nei nostri articoli; dopo i video di Martin Splitt, gli hangouts di John Mueller o lo show Google Search News, arriva ora una nuova serie dedicata alle basi della SEO e ai principianti, chiamata semplicemente “Search for Beginners“.

Impostare target per il proprio sito

Nell’ultimo episodio caricato, i Googler ci danno informazioni utili sul valore delle “strategie“, rispondendo alla domanda “perché devo impostare degli obiettivi per il mio sito” e, soprattutto, fornendo indicazioni chiare sull’importanza di lavorare con questa prospettiva, come fare per raggiungere tali target e quali strumenti usare per misurare gli effetti del lavoro.

L’esempio di un eCommerce: come lavorare in modo strategico

“Se decidi di creare una presenza sul web per la tua azienda come uno shop su una piattaforma tipo Amazon o Etsy o un sito tutto tuo”, ci dice la voce guida del video, “dovrai investire tempo e denaro per riuscirci e per ottenere dei risultati” e un ritorno da questi investimenti. Il video prosegue con un esempio pratico per entrare nel cuore della questione.

Potresti avere un negozio di vestiti e voler vendere i tuoi prodotti a clienti che vivono al di fuori della tua città, oltre che a concittadini: questo è un obiettivo che puoi misurare con il tuo sito. Per farlo, devi capire quali passaggi compiono le persone per diventare tuoi clienti, e questo funziona allo stesso modo sia per un negozio fisico che per un eCommerce.

Scoprire le impression e i risultati del sito

Prima di tutto, il tuo negozio deve essere notato dalle persone; poi, queste persone devono decidere di entrare e dare un’occhiata ai prodotti proposti; infine, il cliente sceglie qualcosa e lo paga. Con un negozio online è possibile misurare questi passaggi con una certa precisione: ad esempio, se un utente cerca “t-shirt” e una pagina del tuo sito compare sul motore di ricerca, quella viene chiamata impression. Ovvero, l’equivalente di quando nella vita reale una persona scopre l’esistenza di un determinato negozio.

Se quella persona decide di visitare il sito cliccherà sul link posizionato tra i risultati: contando questi clic dai risultati di ricerca verso il sito web è possibile misurare le visite. Quando una persona è sul tuo sito potrà dare un’occhiata ai prodotti: è possibile tracciare il loro percorso sul tuo sito e scoprire quanto tempo hanno impiegato per comprare qualcosa o se magari hanno lasciato il sito dopo aver cliccato su poche pagine.

Gli strumenti per avere informazioni sulle performance del sito

Per monitorare e analizzare query che portano traffico, impression, clic e il percorso che porta al checkout dell’utente ci sono vari strumenti: nella maggior parte dei casi, le piattaforme che ospitano eCommerce offrono delle dashboard integrate per queste informazioni, mentre Google fornisce due tool gratuiti, ovvero la Google Search Console e Google Analytics, che consentono di osservare dati e statistiche in maniera approfondita.

Lasciata questa parte introduttiva e molto basic, veniamo alla domanda centrale: “Quali sono i tuoi obiettivi?”, a cui si lega la successiva “Cosa vuoi misurare?”. Solo dopo aver risposto a tali domande si può capire quale sia lo strumento più adatto, per capire cosa sta succedendo al tuo sito in termini di visite, tassi di conversione o ricavi. Seguendo queste informazioni si può capire dove intervenire per migliorare il sito, applicare cambiamenti e accorgimenti utili per raggiungere gli obiettivi; ad esempio, dice ancora il video, puoi capire cosa interessa davvero alla tua clientela ed espandere di conseguenza il tuo catalogo di prodotti.

In definitiva, questo video non aggiunge informazioni particolari a chi ha già esperienza e competenza nel modo online, ma di sicuro ci suggerisce e ci ricorda il valore di lavorare in modo strategico, utilizzando gli strumenti a disposizione (anche i SEO tools di SEOZoom, ovviamente!) per capire cosa sta succedendo e dove si può intervenire per correggere i problemi emersi.

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