Google testa una nuova funzione per evidenziare il contenuto ricercato

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Dagli Stati Uniti arriva una notizia che potrebbe avere effetti anche sulla SEO, o quanto meno sulle strategie di ottimizzazione dei contenuti on page: Google ha confermato il lancio di una funzionalità che permette all’utente che esegue una ricerca di ritrovare la parte più interessante già evidenziata nella pagina del sito, senza dover quindi scrollare tutto il testo alla ricerca delle informazioni necessarie.

Informazioni subito più visibili per l’utente

Secondo quanto raccontato da Search Engine Land, e successivamente attestato da David Bokan, un ingegnere di Google Chromium, questo aggiornamento riguarda la ricerca da desktop e servirà a rendere più veloce l’utilizzo delle informazioni chiave per l’utente.

Google search, come funziona la nuova feature

Il clic da Google porta direttamente sulla sezione evidenziata del sito

In pratica, si tratta di un’evoluzione del sistema che permette di visualizzare gli snippet in evidenza: cliccando sul risultato suggerito da Google con la posizione zero, l’utente non arriverà semplicemente sul sito posizionato in SERP, ma direttamente sulla sezione della pagina dove è presente la porzione di testo che fa riferimento alla sua query e che risponde al suo intento di ricerca, debitamente evidenziata in giallo per essere ancora più visibile.

In questo modo, il lettore può trovare immediatamente la parte della citazione riportata da Google in SERP e approfondire le informazioni, inquadrate in un contesto più ampio e appropriato, leggendo anche tutti gli altri dati riportati nei vari paragrafi.

Una feature in prova sul 5 per cento dei risultati

Al momento, Bokan ha spiegato che la funzione è in fase di prova su un campione del 5 per cento dei risultati correlati a WebAnswer, e un sito può abilitare questa feature in client-side utilizzando il percorso chrome://flags/#enable-text-fragment-anchor. È possibile ipotizzare che, concluso il test e raccolti segnali positivi, questa opzione possa essere estesa anche ad altre ricerche.

Non si tratta comunque di una novità assoluta, perché già nello scorso anno una funzione simile era stata lanciata per le pagine AMP da navigazione mobile, ma ora Google ha deciso di estenderne l’utilizzo anche alla navigazione desktop e ai contenuti non AMP.

I possibili effetti sulla SEO e sul traffico

La notizia è interessante per vari aspetti e potrebbe avere effetti anche sulla SEO, oltre che sul traffico organico proveniente dalle ricerche su Google. In chiave ottimistica, la feature potrebbe incentivare gli utenti a cliccare sul link in calce allo snippet e visitare il sito posizionato rispetto a quanto avviene ora, offrendo dunque una potenziale soluzione alla tendenza zero clic che continua ad aumentare.

Posizionare meglio annunci e call to action

D’altra parte, non bisogna trascurare le possibili conseguenze sul contenuto on page: atterrando direttamente su una parte di testo specifica, gli utenti possono saltare gli annunci o le call to action presenti in altre aree della pagina e visualizzare solo il contenuto pertinente secondo Google. Quindi, sui siti interessati da questa funzionalità è necessario anche ripensare il posizionamento di annunci e call to action, portandoli in aree più appropriare per renderli efficaci.

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