I dati strutturati sono uno degli strumenti con cui Google sta portando avanti la sua evoluzione, utilizzati per attivare funzioni utili e offrire sempre più risposte immediate agli utenti. Non è quindi una sorpresa che il colosso statunitense dedichi maggior attenzione a questo fattore, e al vocabolario schema.org che ne rende possibile l’implementazione, dicendo definitivamente addio al vecchio data-vocabulary.
Google non supporterà più data-vocabulary.org
La notizia arriva direttamente dal blog per webmaster di Google: dal 6 aprile 2020 il markup data-vocabulary.org non sarà più idoneo per attivare le funzionalità di rich results di Google.
Finora, gli schemi di dati strutturati come schema.org e data-vocabulary.org erano stati utilizzati in maniera parallela “per definire strutture significative condivise per applicazioni basate su markup sul Web”, ma, “visti il crescente utilizzo e la popolarità di schema.org“, Google ha deciso di concentrare lo sviluppo su un unico strumento.
Che cos’è il progetto Data Vocabulary
Cala quindi il sipario sul progetto “Data Vocabulary” di Google, che comunque è stato un importa