Tendenze YouTube e ranking, 3 miti sfatati

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Prosegue il lavoro di trasparenza sul funzionamento del sistema di ranking negli algoritmi di YouTube: dopo aver chiarito come fare SEO per i video e il meccanismo del sistema di raccomandazione della piattaforma, il team di Creator Inside passa ora a sfatare tre miti su YouTube Trending, fornendo interessanti e utili indicazioni a chi produce video e cerca di intercettare le tendenze per guadagnare traffico e pubblico.

Cos’è e come funziona YouTube Trending, le Tendenze di YouTube

Il video descrive innanzitutto la feature Tendenze di YouTube, in lingua inglese YouTube Trending, che è una sezione separata e specifica del sito web e dell’app di YouTube, accessibile dal menu di navigazione principale.

Il suo obiettivo è fornire una serie di video che possano risultare attraenti per una vasta gamma di pubblico e che possiedano alcune caratteristiche e requisiti, come ad esempio:

  • mostrare la diversità della piattaforma;
  • avere prestazioni “eccezionalmente buone” rispetto ad altri video sulla piattaforma (o altri video sul canale);
  • non essere clickbait, fuorvianti o sensazionali;
  • essere indicativi della cultura e delle tendenze che sono popolari sulla piattaforma in quel momento.

YouTube Trending è una delle poche aree in cui gli utenti possono scoprire nuovi video che non sono personalizzati in base alla cronologia delle visualizzazioni: al contrario dei video suggeriti e dei successivi, infatti, in questo caso l’algoritmo è “personalizzato per il Paese” e la località di visualizzazione.

In pratica, si può dire che l’intera area geografica dell’utente “vede lo stesso elenco di video in Tendenze di YouTube”.

Inoltre, per garantire che ci sia una certa “freschezza” nei video, l’elenco non è statico e si aggiorna all’incirca una volta ogni 15 minuti, in modo da mostrare la natura in continuo cambiamento della piattaforma.

I miti sfatati sulle Tendenze di YouTube

Ottenere un video in primo piano nella sezione Tendenze è un modo per conquistare grande visibilità e nuovo pubblico, e non sorprende scoprire che i creatori di video hanno “sviluppato le proprie teorie sul perché e come vengono scelti i video” in uno spazio così ambito e desiderato.

Molto spesso, però, queste teorie non hanno alcun riscontro nella realtà e sono fuorvianti: per questo motivo, il team di YouTube ha deciso di sgomberare il campo da qualsiasi “mito” e di smentire alcune delle speculazioni più comuni sul funzionamento di YouTube Trending.

Criteri per Tendenze, non c’è alcun trattamento preferenziale o sistema di pagamento

Il primo “mito” afferma che l’unico modo per comparire tra i trend è essenzialmente “pagare YouTube o conoscere qualche dipendente dell’azienda”.

Non è vero, ovviamente: “YouTube non accetta pagamenti per il posizionamento in Tendenze né ha alcun favoritismo quando considera l’idoneità a comparire in Tendenze di YouTube”, dice chiaramente il video.

Ci sono invece dei criteri ben definiti che determinano la possibilità per un video di essere preso in considerazione per la sezione Trending:

  • Conteggio delle visualizzazioni
  • Velocità con cui il video genera visualizzazioni
  • Provenienza delle visualizzazioni (anche fuori da YouTube)
  • Età del video
  • Rendimento del video rispetto ai caricamenti recenti dallo stesso canale

Inoltre, esistono filtri per garantire che alcuni tipi di video non vengano visualizzati nelle tendenze e, in particolare, sono esclusi video con eccessiva volgarità, estrema violenza, contenuti per adulti o contenuti denigratori per gli altri.

YouTube combina tutti questi segnali “per produrre una lista che metta in mostra la cultura e le tendenze su ciò sta succedendo sulla piattaforma in quel momento”. Per questo motivo, non è detto che sia al primo posto il video che ha il maggior numero di visualizzazioni, perché “in realtà è possibile che il top video nella sezione Trending possa avere meno visualizzazioni di quello che si trova nelle posizioni successive”.

Infine, per evitare che i creatori possano pubblicare annunci pubblicitari per portare un gruppo di spettatori al loro video e favorire la presenza nelle tendenze, YouTube esclude dai criteri di idoneità qualsiasi visualizzazione a pagamento.

Tendenze YouTube non favorisce i grandi creatori

La seconda opinione comune che viene smentita è che Trending faccia emergere “solo host di late night talk show o grandi creatori”: in realtà, rivela il team, “YouTube garantisce persino che almeno la metà dei video su Tendenze provengano da creatori locali.

Inoltre, a riprova dell’assenza di pregiudizi e favoritismi verso un particolare tipo di creatore, il tab Trending ha sezioni specifiche per “creator in ascesa” e “artista in ascesa”, che mettono in mostra un canale più piccolo per un’intera giornata.

Non c’è un tempo perfetto per pubblicare

Il terzo e ultimo mito affrontato riguarda il tempo di pubblicazione del video: secondo una tesi diffusa, ci sarebbe un “momento giusto” che farebbe aumentare le possibilità di essere presenti tra le Tendenze.

In realtà, e come già accennato, l’elenco di video della sezione Trending di YouTube si aggiorna ogni 15 minuti, e quindi ogni quarto d’ora “c’è un’altra possibilità di apparire tra le Tendenze”.

Più in generale, quando si tratta di tempo di pubblicazione il consiglio è “far uscire i video quando è più probabile che il tuo pubblico specifico li guardi”, conclude il team della piattaforma, consigliando quindi di basare le proprie valutazioni su domande del tipo “quando è sveglia la maggior parte del vostro pubblico? Quando è più probabile che guardino i contenuti? Quali sono le loro aspettative?”.

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