Gennaio con SEOZoom Academy: 6 idee dai nostri webinar
Eccoci approdati in un nuovo anno con SEOZoom Academy, pronti a ripartire con energia e tante novità. Gennaio è sempre un mese di bilanci e buoni propositi, e anche questa volta non ci siamo risparmiati: abbiamo trattato tematiche che spaziano dall’AI alla sostenibilità digitale, passando per le ultime tendenze social. Il filo conduttore? La volontà di migliorare la nostra presenza online in modo più consapevole, empatico e innovativo. In queste prime settimane ho presentato tre webinar davvero intensi e ricchi di idee pratiche. Ho deciso di raccogliere i 6 spunti più interessanti per darvi qualche stimolo concreto da applicare sin da subito.
AI e empatia: un connubio vincente
Ivano Di Biasi ci ha accompagnato in un viaggio alla scoperta dei motori di ricerca AI e di come l’ottimizzazione dei contenuti non si fermi più solo alle parole chiave.
- Più che parole, emozioni: i recenti esperimenti hanno dimostrato che i motori AI rispondono meglio a contenuti capaci di intercettare i bisogni reali dell’utente. Meno forzature testuali, più precisione, cura delle FAQ e attenzione all’esperienza emotiva. Le domande dei lettori, i loro dubbi e le loro aspettative diventano il nucleo su cui costruire l’articolo. Se l’AI percepisce che il testo è stato pensato davvero per le persone, tende a “premiare” quel contenuto. Un consiglio? Prima di scrivere, fate un mini-sondaggio tra i colleghi o sui social per raccogliere le domande più frequenti sul vostro settore. Usate quelle curiosità come base per i vostri articoli o post. In aggiunta: provate lo strumento Question Explorer di SEOZoom, una vera chicca che raccoglie tutte le domande pertinenti dei pannelli People Also Ask. Vi sorprenderà scoprire quanta interazione in più riuscirete a generare.
- L’AI avrà un suo “spider”: la parte più futuristica è stata la previsione che i motori di ricerca AI potranno disporre di propri spider, rendendosi di fatto indipendenti da Google e Bing. Uno scenario che apre interessanti opportunità (e non poche sfide!). L’AI potrebbe processare i contenuti con un proprio metodo, magari privilegiando la pertinenza semantica e l’esaustività. Non si può più aspettare: iniziate a pensare al vostro sito come un ecosistema di informazioni utili, non come una somma di articoli. Create