Tecnicamente è l’evoluzione di una famiglia di modelli di linguaggio neurale basati su Transformer specializzati per il dialogo, ma più semplicemente è un sistema iper tecnologico che potrebbe permettere alle macchine di avere conversazioni fluide con le persone. Parliamo di LaMDA (Language Models for Dialog Applications), il progetto che Google aveva già anticipato in occasione di Google I/O 2021 e che ora è stato ulteriormente perfezionato grazie alle prove sul campo.
Che cos’è Google LaMDA
A presentare gli ultimi aggiornamenti su questa complessa architettura è un articolo di Heng-Tze Cheng e Romal Thoppilan, rispettivamente Senior Staff Software Engineer and Senior Software Engineer per Google Research, Brain Team, che si sofferma a descrivere le caratteristiche di base, il funzionamento e le possibili applicazioni del modello, che su sta permettendo progressi verso applicazioni di dialogo sicure, radicate e di alta qualità.
LaMDA è l’acronimo di Language Models for Dialog Applications, ovvero modelli di linguaggio per applicazioni di dialogo, ed effettivamente questo sistema è progettato per dialogare su qualsiasi argomento e cogliere molte delle sfumature che distinguono la conversazione aperta da altre forme di linguaggio, grazie anche a un’analisi della sensatezza rispetto a un dato contesto di conversazione – come spiegato anche in occasione della presentazione di Google MUM, altra tecnologia d’avanguardia di Mountain View nel settore AI.
Come accennato, LaMDA è stato costruito mettendo a punto una famiglia di modelli di linguaggio neurale basati su Transformer (l’architettura di rete neurale che Google ha creato e reso open source nel 2017 e che è anche alla base di BERT, ad esempio) specializzati per il dialogo, con parametri di modello fino a 137B, addestrato su 1.56T parole di dati di dialoghi pubblici e testo web e istruito a usare i modelli per sfruttare fonti di conoscenza esterne: è quindi capace di trattare in modo fluido un numero di argomenti praticamente infinito e di assicurare un’interazione piacevole per l’utente.