Si chiama “credito di imposta su investimenti pubblicitari incrementali”, ma per tutti è il “Bonus Pubblicità”, una misura attivata dal Governo italiano nel 2018 per sostenere gli investimenti in campagne pubblicitarie di imprese, agenzie, professionisti o lavoratori autonomi.
Con l’emergenza Coronavirus, che sta provocando forte crisi in gran parte dell’economia e dei settori produttivi nazionali, per quest’anno la misura diventa ancora più vantaggiosa e interessante per chi sta pianificando attività promozionali per provare a ripartire.
Il nuovo Bonus Pubblicità 2020
La nuova norma istituisce un regime straordinario per il bonus pubblicità nel corrente anno 2020: sarà concesso come credito d’imposta nella misura unica del 30% del valore di tutti gli investimenti effettuati, nel limite massimo di spesa di 27,5 milioni di euro. Le domande potranno essere presentate tra il 1 e il 30 settembre 2020 sulla piattaforma telematica nell’area autenticata del sito dell’Agenzia delle entrate.
Un intervento per aumentare la spesa pubblicitaria
La disciplina speciale è prevista dall’articolo 98, comma 1, del decreto Cura Italia (D.L. n. 18/2020) varato dal Governo lo scorso 17 marzo e ora entrato in vigore ufficialmente. L’obiettivo è quello di contrastare il potenziale – e forse inevitabile al momento – calo degli investimenti pubblicitari determinati dall’emergenza epidemiologica da Covid-19, ampliando i benefici finanziari destinati a editori e a tutte le imprese che allocano una quota del proprio budget al marketing e alla promozione.
Chi beneficia del Bonus Pubblicità
Nello specifico, l’intervento è pensato per “imprese, i lavoratori autonomi e gli enti non commerciali” che fanno investimenti in marketing acquistando spazi pubblicitari o inserzioni commerciali su mezzi di informazione, e quindi la platea di beneficiari è estesa: di sicuro, possono accedere al bonus tutte le imprese e le agenzie del mondo dell’editoria e della pubblicità, ma in pratica il sostegno è a disposizione di chi investe in pubblicità su stampa, online, tv e radio.
Quali pubblicità e attività di marketing sono ammesse
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