Consigli e best practices SEO per scrivere pagine prodotto

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Si chiamano pagine prodotto, in inglese product pages, e tutti noi ne abbiamo incontrata almeno una quando navighiamo per fare shopping online: sono infatti le pagine che ci accolgono con tutte le informazioni relative all’articolo che stiamo visualizzando, e che hanno il delicato compito di spingerci alla conversione, ovvero a trasformare la semplice intenzione di acquisto in una vera e propria spesa. Dovrebbe quindi essere chiaro il motivo per cui chi gestisce un e-Commerce deve dedicare attenzione a questo aspetto, creando e ottimizzando le pagine prodotto per massimizzare la visibilità su Google ma, soprattutto, per aumentare il tasso di conversione, e questi sono i consigli e le best practices per raggiungere gli obiettivi.

Che cos’è la pagina prodotto di un e-commerce

La pagina di prodotto di un e-commerce è una delle principali tipologie di pagine di un sito Web che interessano la SEO: essenzialmente, è la pagina di un e-Commerce che definisce un prodotto e le sue caratteristiche nella sua interezza, comprendendo informazioni quali prezzo, dimensioni, specifiche, colore, produttore e altro ancora, oltre che immagini dell’articolo, eventualmente video e recensioni.

Per questo, una product page consente a un visitatore di esaminare ciò che offre il prodotto e fornisce un confronto con altri prodotti simili, facilitando il processo di acquisto generale.

Oltre a ottimizzare le pagine dei prodotti per l’esperienza utente, però, i proprietari e professionisti impegnati sui negozi online devono assicurare che queste pagine siano le migliori possibili anche per la SEO, che riveste come sappiamo un ruolo cruciale per attrarre potenziali clienti sul sito.

Le caratteristiche principali di una pagina prodotto

La pagina prodotto è quindi l’entità più ampia che ospita (anche, ci torneremo a breve) la scheda prodotto, ed è progettata per essere esteticamente accattivante e persuasiva, con l’obiettivo di convertire i visitatori in acquirenti. Può includere vari elementi aggiuntivi, utili per il cliente, quali:

  • Titolo del prodotto e breve descrizione
  • Immagini di alta qualità e/o video del prodotto
  • Descrizione dettagliata con benefici e caratteristiche del prodotto
  • Prezzo e opzioni di acquisto (taglie, colori, quantità)
  • Recensioni e valutazioni dei clienti
  • Informazioni sulla spedizione e sulla politica di reso
  • Call-to-action (es. “Aggiungi al carrello”, “Acquista ora”)

Lo scopo primo di una pagina prodotto è vendere e, secondo le best practices di ottimizzazione SEO, deve essere convincente (anche dal punto di vista testuale), informativa e facile da navigare. Solo così può attrarre traffico organico e offrire un’esperienza utente eccellente per massimizzare le conversioni.

Più in generale, la creazione di pagine prodotto SEO-friendly non è solo una questione di parole chiave e meta tag, ma un processo che richiede attenzione al dettaglio, comprensione del comportamento degli utenti e una strategia di contenuto ben pianificata.

Come dicevamo, la pagina deve fornire un’esperienza utente impeccabile, la navigazione deve essere intuitiva, il design pulito e la velocità di caricamento rapida; elementi come recensioni verificate e domande frequenti arricchiscono il contenuto e costruiscono fiducia. Non meno rilevante è l’ottimizzazione dei contenuti, mentre dal punto di vista tecnico l’uso di breadcrumb per una migliore navigazione e l’implementazione di dati strutturati sono aspetti cruciali che non possono essere trascurati.

Approfondiamo che cos’è una scheda prodotto

È opportuno a questo punto aprire una piccola digressione per definire che cos’è una scheda prodotto, perché la distinzione tra “scheda prodotto” (product sheet) e “pagina prodotto” (product page) può essere sottile (e le SERP in italiano offrono risultati più misti e ambigui), ma è fondamentale per comprendere come presentare i prodotti in un e-commerce e come ottimizzarli per la SEO.

La scheda prodotto è una sezione della pagina prodotto, una sorta di documento identificativo che contiene informazioni essenziali e tecniche su un prodotto, quali nome, descrizione, prezzo, foto, specifiche tecniche e, talvolta, recensioni. È spesso utilizzata in contesti B2B o B2C o come materiale di supporto alle vendite, dove i dettagli tecnici e le specifiche sono di primaria importanza, sia integrata testualmente all’interno della pagina che proposta sotto forma di PDF scaricabile o un riepilogo stampabile.

Può includere dati quali:

  • Nome del prodotto
  • Immagini o disegni tecnici
  • Specifiche dettagliate (dimensioni, peso, materiali, ecc.)
  • Caratteristiche tecniche (performance, durabilità, standard di qualità)
  • Istruzioni per l’uso o l’installazione
  • Informazioni sulla compatibilità con altri prodotti
  • Codici del prodotto o SKU per l’ordinazione

L’obiettivo di una scheda prodotto è fornire informazioni concise e dettagliate che possano assistere il cliente o il partner commerciale nella valutazione tecnica del prodotto. Non è necessariamente ottimizzata per la SEO, in quanto il suo scopo principale è quello di essere un riferimento tecnico.

La differenza tra pagine prodotto e schede prodotto: informazioni e obiettivi diversi

Le schede e le pagine prodotto rappresentano il cuore pulsante di ogni negozio online perché sono il punto di incontro tra l’offerta di un’azienda e il bisogno del cliente, il luogo virtuale dove si gioca la partita della conversione.

Nello specifico, è evidente che la nostra attenzione deve concentrarsi sulla pagina nel suo insieme, perché è qui che i clienti possono visualizzare e acquistare un prodotto ed è qui che ogni dettaglio conta, dalla descrizione alla SEO, dalla qualità delle immagini alla facilità di navigazione.

In sintesi, mentre la scheda prodotto è un documento tecnico che fornisce dettagli specifici per un pubblico che ha già un interesse o una conoscenza del prodotto, la pagina prodotto è una vetrina online che mira a catturare l’attenzione, informare e convertire il visitatore in cliente.

Le basi della SEO per le pagine dei prodotti di un e-Commerce

La SEO gioca un ruolo cruciale nell’ottimizzazione delle pagine prodotto, a cui dobbiamo dedicare ancor più attenzione di quella che riserviamo alle altre pagine pubblicate sul sito, comprese quindi le buone norme che valgono per le tradizionali pagine di contenuto generico e quelle che consentono di impostare una fluida esperienza del consumatore o CXO.

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Ciò significa quindi che è importante usare un titolo e una meta descrizione unici e accattivanti, ma soprattutto utili per le persone interessate al prodotto, e poi che è buona prassi aggiungere delle immagini o dei video del prodotto in funzione, e ancora facilitare la navigazione e rispondere alle possibili domande d’uso delle persone.

La struttura dell’URL è un altro elemento che non va trascurato: gli URL devono essere semplici, logici e contenere parole chiave pertinenti che riflettano la gerarchia del sito e facilitino la comprensione del contenuto della pagina.

Infine, non dimentichiamo l’importanza delle recensioni e delle valutazioni dei clienti, che aggiungono contenuti aggiornati e forniscono prova sociale, e l’uso di dati strutturati attraverso schema markup, che aiuta i motori di ricerca a interpretare il contenuto delle pagine prodotto.

Evitare errori comuni come la duplicazione dei contenuti, l’uso eccessivo delle parole chiave, la trascuratezza dei meta tag, l’ignorare i link interni e il trascurare l’analisi dei dati è altrettanto importante quanto seguire le best practices.

In sintesi, per essere SEO-friendly una pagina di prodotto non dovrebbe essere né troppo semplice né piena di troppe informazioni, e a fare la differenza è la sua costruzione: ovviamente, i clienti non possono toccare o provare il prodotto prima dell’acquisto, quindi sono il design e il contenuto della pagina che determineranno se un visitatore si trasformi o meno in un acquirente compiendo effettivamente una conversione. Importanti sono ovviamente anche le immagini e i video, che rappresentano il modo in cui gli utenti “vedono” il prodotto online: oltre a scegliere immagini di alta qualità, chiare e professionali, è importante ottimizzare i nomi dei file e gli attributi alt con parole chiave pertinenti, contribuendo così alla ottimizzazione SEO delle immagini e visiva.

Inoltre, una moderna strategia SEO non può “dimenticare” i dati strutturati, che aiutano la pagina a distinguersi e, attraverso i rich snippet, permettono ai visitatori di ottenere informazioni utili anche prima del clic, direttamente dalla SERP, come prezzi o disponibilità. Ad esempio, il markup Product consente di specificare l’oggetto in vendita e di attivare gli appositi risultati avanzati, mentre il markup Review fa apparire le stelline e le recensioni nei risultati di ricerca, che possono appunto offrire uno spunto in più alle persone per dare un’occhiata al sito.

Come scrivere i contenuti per una pagina prodotto

Andando un po’ più nel dettaglio, per scrivere una pagina prodotto efficace per la SEO dobbiamo combinare le classiche indicazioni di SEO Copywriting con un tocco di capacità di persuasione e analisi del pubblico target.

Iniziamo infatti con la comprensione dell’intenzione dell’utente, che è fondamentale per creare contenuti che soddisfino le loro esigenze: in questa ottica, la ricerca delle parole chiave non è solo un esercizio tecnico, ma un modo per entrare nella mente dei potenziali clienti e scoprire come cercano i prodotti che offriamo e di cosa effettivamente hanno bisogno.

Con SEOZoom, in particolare, possiamo eseguire rapidamente tutte queste operazioni analizzando la keyword principale e le correlate che riguardano il prodotto che proponiamo: con Keyword Infinity, inoltre, possiamo anche selezionare solo le keyword con intento transactional, per scoprire quali sono le vere parole chiave che le persone utilizzano durante gli acquisti, e verificare anche quali sono le SERP feature che si attivano contestualmente. Come suggerimento di massima, poi, se notiamo che la competitività della keyword è molto elevata (KD molto alta, KO molto bassa) potrebbe essere più opportuno orientare i nostri sforzi sull’ottimizzazione per una keyword long tail, che potrebbe rendere più facile posizionarci nella prima pagina di Google.

Come fare keyword research per ecommerce con SEOZoom

Osservare la concorrenza può fornirci spunti preziosi: analizzando le pagine prodotto dei concorrenti, infatti, possiamo identificare punti di forza e debolezza, che ci aiutano a capire come differenziarci e migliorare la nostra offerta, sia in termini di ottimizzazioni SEO che di aspetti di business quali costi, politiche di spedizione, gestione dei resi eccetera.

La qualità dei contenuti è un altro pilastro: una buona pagina prodotto deve educare, interessare e motivare l’utente all’acquisto, mettendo in luce i benefici e le caratteristiche uniche del prodotto.

Per quanto riguarda i titoli, devono essere chiari e descrittivi, includendo la parola chiave principale e riflettendo esattamente ciò che il prodotto è, in modo da funzionare come un invito a continuare la lettura. Anche le meta descrizioni giocano un ruolo importante, in quanto sono una delle prime cose che un utente vede nei risultati di ricerca, e se ben scritte possono stimolare la curiosità e incoraggiare l’utente a cliccare sulla pagina.

Come dovrebbe essere ormai di prassi, occorre anche evitare il keyword stuffing, e quindi non forzare l’inserimento di parole chiave nelle descrizioni dei prodotti SEO, che è contro le linee guida di Google e, soprattutto, infastidisce e scoraggia i lettori e i potenziali clienti.

Importante è scegliere il giusto tono di voce, studiando quello adatto a comunicare sia la brand identity che le caratteristiche del prodotto, senza esagerare in promesse o entusiasmo.

Strumenti AI per ecommerce

Con lo sviluppo delle nuove tecnologie, possiamo usare l’intelligenza artificiale per generare contenuti a nostro vantaggio, e in particolare SEOZoom mette a disposizione un intero set di strumenti per scrivere e gestire le pagine prodotti e le schede prodotti in modo da unire rapidità e best practices SEO.

Ottimizzare le pagine prodotto degli e-Commerce

Con l’evoluzione del commercio digitale e l’incremento della concorrenza – secondo il Web Almanac di HTTP Archive, almeno il 20 per cento dei siti recensiti a livello globale prevede un sistema di vendite digitali – è più che mai fondamentale presentarsi sul mercato in maniera efficace e con siti attraenti, funzionanti e senza errori, per non sprecare l’occasione e fare colpo al primo sguardo, anche perché potremmo non avere una seconda occasione per intercettare il clic di un cliente.

Per questo motivo, proviamo a offrire qualche consiglio utile con questa lista di 10 cose da fare e 10 cose da non fare per ottimizzare le pagine prodotto degli e-Commerce. Il tema è stato al centro di un approfondimento di Winston Burton su Search Engine Journal, che inizia ribadendo il valore decisivo di una pagina prodotto ottimizzata per chi opera nel campo dell’e-Commerce.

Se questa è una verità storica, assume però una valenza ancora più essenziale nel “nuovo mondo” iniziato dopo la pandemia, in cui sempre più persone si collegano online per trovare i prodotti di cui hanno bisogno piuttosto che andare in un negozio fisico, come ricordava anche la guida di Google agli e-Commerce.

La competizione per le prime posizioni nelle SERP è davvero elevata e a complicare le cose ci sono anche gli utenti, che “utilizzano una miriade di termini di ricerca diversi per trovare i prodotti venduti dal tuo brand”. Ciò che serve è “una pagina di prodotto ottimizzata”, che può “non solo indirizzare il traffico, ma anche aiutare a convertire i semplici visitatori in acquirenti”, dice l’esperto.

Target mirato e più conversioni

Questo lavoro può consentirci di indirizzare il traffico qualificato al sito Web, che può trasformarsi più facilmente in vendite poiché quei consumatori arrivano direttamente a ciò che stavano pensando di acquistare originariamente.

Per battere la concorrenza, è necessario assicurarsi che le pagine dei prodotti siano ottimizzate per la massima visibilità, e l’articolo fornisce alcune linee guida SEO chiare e facili da attuare, insieme a un elenco delle insidie da evitare assolutamente.

In concreto, questo significa seguire le classiche best practices SEO, tra cui l’ottimizzazione dei titoli delle pagine, delle descrizioni e del contenuto testuale, oppure lavorare per creare linking interna e aggiungere dati strutturati, perché questi interventi possono spingere più clienti a visitare queste pagine specifiche.

Restando ancora nel campo delle ottimizzazioni generiche, poi, possiamo cercare di migliorare anche gli URL, impostando un format chiaro e facile da ricordare, e impostare la navigazione breadcrumb per far sapere agli utenti dove si trovano in ogni momento. Come sappiamo, la navigazione con breadcrumb aiuta i visitatori a comprendere la gerarchia dei prodotti e a navigare verso altre aree di interesse, e può anche aiutare a ridurre le frequenze di rimbalzo.

Non meno importante, nell’ottica di ottimizzazione dell’esperienza dell’utente, è mantenere aggiornato il “contatore” della disponibilità dei prodotti (è frustrante mettere un prodotto in carrello perché segnalato disponibile e poi scoprire che in realtà è esaurito), rendere facile da usare il selettore delle dimensioni/specifiche del prodotto, fornire buone opzioni per l’up-sell e il cross-sell sulle pagine dei prodotti (che aiutino gli utenti a esplorare e acquistare prodotti correlati), elencare chiaramente le politiche di spedizione e restituzione e, non in ultimo, abilitare un servizio di supporto live, anche attraverso chat.

Tutti questi consigli rientrano nella gestione della User Experience della Pagina del prodotto, che è sempre più una parte importante della SEO olistica .

Le 10 cose da fare per ottimizzare le pagine prodotto

Scendendo più nei dettagli pratici, il lavoro SEO per gli e-Commerce inizia quindi da queste 10 operazioni da fare per ottimizzare le pagine dei prodotti: si tratta di interventi apparentemente semplici e scontati, ma che devono comunque essere attuati perché consentono di costruire una base solida per il successo del nostro progetto online.

Ecco quindi l’elenco dei 10 dos per avere product page di e-Commerce SEO oriented.

  1. Adottare una keyword strategy

La keyword research continua a essere l’attività di base per creare contenuti per ogni tipologia di sito ed è ancora la base per l’ottimizzazione delle pagine prodotto: affinché sia efficace, però, bisogna cercare topic product-focused che gli utenti stanno cercando, senza fissarsi solo sul volume.

Bisogna cioè capire il search intent, pensare alla pertinenza e a cosa potrebbe effettivamente convertire, studiando anche i dati di altri canali come la ricerca a pagamento per “incorporare testi pubblicitari con percentuali di clic (CTR) elevate nelle meta descrizioni”

Le pagine dei prodotti hanno intenti transazionali, quindi dobbiamo assicurarci che le landing page siano ottimizzate per utenti pronti per l’acquisto perché il nostro obiettivo è appunto vendere gli articoli sul tuo sito.

  1. Ottimizzare titoli e meta description

Lo sappiamo: i title tag e le meta description sono molto importanti nell’ottimizzazione delle pagine, e le product pages non fanno eccezione. Tra le best practices da applicare c’è l’inserimento di dettagli come nome del prodotto e del brand, numero di modello e altre informazioni utili per attrarre potenziali acquirenti.

Anche se per i siti di maggiori dimensioni e con migliaia di articoli potrebbe essere complicato, sarebbe utile usare meta description (e titoli) unici e specifici per ogni prodotto; ad ogni modo, per iniziare potrebbe andar bene anche usare descrizioni create su format particolari, purché appunto non siano ripetitivi nelle informazioni e, soprattutto, riportino correttamente il nome del prodotto.

  1. Utilizzare dati strutturati appropriati

Inserire il tipo corretto di dati strutturati sulle nostre pagine può aiutare il brand a comparire in SERP come rich snippet. Di base, tutte le pagine del prodotto dovrebbero implementare almeno il markup schema product e quello per le reviews (che fanno comparire ad esempio il prezzo o le recensioni del prodotto con valutazioni a stelle), che consentono di generare più impressioni e clic e, come conseguenza, migliorare il CTR e aumentare le vendite. Per controllare la validità dei dati strutturati inseriti e le opportunità si possono usare alcuni strumenti della Google Search Console per gli e-Commerce.

  1. Aggiungere contenuti FAQ

Pubblicare “contenuti di alta qualità che soddisfino le esigenze degli utenti è fondamentale per posizionarsi in alto nelle SERP”: se gli utenti non trovano utili i nostri contenuti “le frequenze di rimbalzo saranno elevate e i clienti potrebbero non acquistare da te”, scrive l’autore.

La maggior parte delle pagine delle categorie e dei prodotti presenta contenuti poco ottimizzati e non dispone di una sezione delle domande frequenti contrassegnata con dati strutturati FAQ, ma al contrario tendono a fare affidamento sui contenuti generati dagli utenti (UGC), commettendo un errore.

Secondo Burton, quando l’utente “ha una domanda su un prodotto e non vuole parlare con un chatbot o chiamare il servizio clienti” potrebbe visitare proprio la sezione FAQ – con le risposte alle domande che gli altri utenti fanno comunemente – per trovare facilmente le informazioni che sta cercando. Questo processo aiuta il brand a dimostrarsi attento alle esigenze dei clienti e può portare a maggiori vendite: anche un recente studio sulla curva dei clic segnala che i risultati multimediali con FAQ hanno un CTR medio molto >elevato, il più alto di qualsiasi tipo di rich results analizzato, e sono utili a creare engagement con le persone.

  1. Scrivere testi e descrizioni unici e univoci

Ripetere la stessa descrizione su più pagine prodotto (o addirittura su tutte) significa perdere un’enorme opportunità: ogni articolo può classificarsi per parole chiave branded o non-branded, e dovrebbe quindi includere una descrizione univoca per riuscire a intercettarle.

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Inoltre, e non meno importante, diversificare i testi consente di dare ai consumatori informazioni migliori e può incoraggiarli a fare clic sulla scheda, aumentando così il traffico e le vendite. Come detto, oggi con l’AI è possibile automatizzare questo lavoro, ottenendo risultati convincenti in meno tempo e con minor fatica.

  1. Condividere feedback di veri testimonial e utenti

Feedback e recensioni possono dare una forte spinta positiva al brand, dicevamo qualche tempo fa: in effetti, stando ad alcune ricerche le pagine dei prodotti che presentano recensioni dei clienti convertono il 58% in più di visitatori rispetto alle loro controparti prive di recensioni.

Una strategia efficace coinvolge quindi anche gli utenti che hanno acquistato e testato il prodotto, che diventano testimonial per attrarre altri compratori, ed è importante riuscire a convincere le persone a condividere la propria esperienza col prodotto, indicando come li ha aiutati a risolvere problemi e ottenere vantaggi.

Ancora più importante sarebbe riuscire a intercettare un endorsement di una celebrità o di un influencer, perché questo crea una fiducia ancora maggiore intorno al brand.

  1. Testare le landing page

Ci sono varie tecniche e suggerimenti per creare una landing page perfetta, ma è fondamentale non trascurare l’attività di test: oltre classico test A/B, l’autore suggerisce di usare tool come “Optimizely e Google Optimize, che forniscono un modo intuitivo per collaudare anche le più piccole variazioni all’interno delle pagine dei prodotti”, così da scoprire la configurazione ideale.

Ad esempio, prosegue, “la modifica della posizione della call to action potrebbe generare più conversioni” ed è utile testare le varie possibili opzioni di layout di pagina per vedere l’impatto effettivo.

  1. Utilizzare video e immagini di alta qualità

Uno degli svantaggi dello shopping online è che “non puoi toccare o sentire fisicamente il prodotto che stai valutando”: inserire nelle pagine immagini e video di alta qualità può colmare questa lacuna e fornire agli utenti finali le informazioni di cui hanno bisogno per sentirsi sicuri dei loro acquisti.

Alta qualità significa non solo curare aspetti tecnici come dimensione e risoluzione, ma anche fornire video che rispondono a domande comuni sul prodotto o immagini sulla confezione e dotazione complessiva: insomma, tutto ciò che può aumentare l’acquisizione di informazioni da parte delle persone e migliorare la loro esperienza di acquisto, oltre che rappresentare una leva per ottenere visibilità anche nella ricerca visiva e su Google Immagini.

Dal punto di vista tecnico, poi, non dovremmo dimenticare le regole di base di ottimizzazione SEO delle immagini (e dei video), che invitano a usare un ALT text appropriato, inserire il nome del prodotto almeno nell’immagine principale e inserire bene l’imagine nel contesto testuale.

  1. Ridurre i tempi di caricamento

Attenzione ai tempi di caricamento: servire pagine veloci porta i nostri contenuti davanti al pubblico di destinazione più velocemente e forniscono una migliore esperienza utente, che a sua volta si può tradurre in aumento di vendite, ricavi e pagine per sessione, oltre che in una riduzione della frequenza di rimbalzo. In parole povere, un vantaggio netto sui concorrenti.

  1. Controllare la presenza di problemi tecnici

Le pagine dei prodotti possono spesso essere duplicate a causa dell’uso dei parametri URL, che possono causare molti problemi per la SEO, come contenuti duplicati, spreco di crawl budget, dispersione della link equity.

Per evitare questi problemi, il consiglio è controllare le pagine per vedere quali elementi tecnici e di contenuto devono essere ottimizzati, tenendo d’occhio in particolare duplicazioni di title tag e meta descrizioni, lenti tempi di caricamento della pagina, broken link, contenuti sottili, pagine 404, redirect 302 e mancanza di dati strutturati.

I 10 errori da non commettere sulle product pages

Se questo era l’elenco dei dos, delle cose da fare, Burton fornisce anche un decalogo di errori da evitare, i classici don’ts: si tratta sempre di indicazioni di massima e spesso orientate principalmente al buon senso, ma comunque utili per cercare di migliorare le nostre pagine prodotto e ottenere risultati migliori.

  1. Non usare le descrizioni dei prodotti copiate dal sito Web del produttore

Evitare i contenuti duplicati, sempre e soprattutto per le pagine prodotto: copiare/incollare le stesse descrizioni fornite dai produttori sul nostro sito è una pratica frequente, che però apre a problemi SEO e anche di efficienza.

Non sempre infatti le schede standard sono convincenti e ottimizzate per la ricerca, mentre lo sforzo di compilare personalmente dei testi migliori sarà ricompensato da un potenziale incremento di visibilità nella Ricerca, oltre che dalla certezza di fornire informazioni più dettagliate e precise ai visitatori.

Inoltre, la descrizione del produttore potrebbe essere utilizzata su centinaia di altri siti Web e ciò rappresenta un segno di bassa qualità per il sito Web sia agli occhi di Google che degli utenti più attenti.

  1. Non usare l’ottimizzazione automatica

Non è una best practices utilizzare un sistema di ottimizzazione automatica delle pagine di prodotto e compilare in maniera standard il title tag usando sempre e solo nome del prodotto più brand. È invece meglio includere informazioni importanti nei titoli, usando anche i dati ricavati dalle nostre keyword research per termini mirati. Inoltre, che linea generale, tutti i titoli e le descrizioni dovrebbero essere unici.

  1. Non rimuovere le pagine stagionali al termine del periodo di punta

Winston Burton consiglia poi di non cancellare le pagine dei prodotti stagionali quando sono ormai “fuori stagione”, perché nel tempo “hanno costruito classifiche, traffico e vendite”: pur non avendo uno scopo reale per la maggior parte dell’anno, serve comunque tenerle nel congelatore per rimetterle in piena evidenza al momento opportuno, così da sfruttare l’autorità che avevano già guadagnato senza dover ricominciare ciclicamente da zero.

Un consiglio che trova conferma anche nelle parole di Alan Kent di Google, che parlando delle best practices di gestione SEO degli e-Commerce ha chiarito che è più efficace usare lo stesso URL in tutti gli eventi ricorrenti.

  1. Non rimuovere i prodotti temporaneamente esauriti

La gestione della disponibilità dei prodotti è fondamentale per garantire una buona user experience e non creare frustrazione ai clienti; se però un prodotto è solo temporaneamente esaurito e si prevede che torni disponibile a breve (o comunque in tempi ragionevoli), sarebbe consigliabile non rimuovere la sua pagina originaria, soprattutto se ha ranking e traffico.

Una strategia efficace è tenere vivi questi URL e usarli per inserire link interni a altri prodotti correlati e pertinenti fino al momento in cui il prodotto originario torna in stock, come già dicevamo parlando delle tecniche di ottimizzazione degli e-Commerce.

  1. Non usare male i dati strutturati

I dati strutturati possono aiutare un sito a posizionarsi tra i rich results delle SERP e ottenere più traffico e vendite, ma vanno usati e curati con attenzione.

  1. Non usare call to action deboli

Fornire delle CTA chiare e semplici da comprendere dovrebbe essere un must-have per ogni sito, in particolare per le product page, che hanno l’obiettivo primario di portare al sito ricavi e vendite.

Se serve troppo tempo per capire come comprare un prodotto, i clienti potrebbero abbandonare il sito e acquistare da un competitor, soprattutto se il nostro sito si carica in più di 3 secondi.

  1. Non ottimizzare la pagina per keyword a basso volume

È importante che la keyword research individui termini utili e ricercati, ma ancor di più che la pagina prodotto sia ottimizzata effettivamente per una parola che abbia un buon volume di ricerca. Secondo l’autore, non vale la pena lavorare per ottimizzare una pagina su una keyword a basso volume, perché “gli utenti non stanno realmente cercando questo termine e anche se ci classifichiamo non otterremo molte vendite, perché ha un volume basso”.

  1. Non perdere opportunità con link interni e backlink

I link sono ancora importanti per tutti i siti e anche per gli e-Commerce, ma spesso i brand “creano collegamenti solo alle loro home page e alle pagine delle categorie e dimenticano le pagine dei prodotti”.

Invece, queste pagine possono posizionarsi, soprattutto per le keyword long tail che hanno un’elevata intenzione di acquisto e possono far aumentare notevolmente le entrate e le vendite. Pertanto, dovremmo sempre supportare le pagine dei prodotti con collegamenti interni o anche paid social, per migliorare la visibilità e i rendimenti.

  1. Non impostare il prezzo sbagliato

Al di là della legge della domanda e dell’offerta, è cruciale avere una giusta strategia di prezzo per non perdere consumatori, che potrebbero preferire prodotti proposti a costi per loro più accessibili.

  1. Non dimenticare l’ottimizzazione mobile

Ormai gli utenti eseguono la maggior parte delle operazioni via smartphone, e anche i prodotti online si cercano da mobile: più dell’82% degli acquirenti online negli Stati Uniti acquista tramite dispositivi mobili e il 35% di loro compra esclusivamente da smartphone.

Ne consegue che non avere una pagina del prodotto ottimizzata per i dispositivi mobili è l’errore più grave, che può indurre i potenziali clienti a non considerare nemmeno l’acquisto di prodotti dal nostro sito e spingerli tra le braccia dei competitor.

Schede prodotto e-commerce, come scrivere descrizioni valide ed efficaci

All’interno della grande famiglia del SEO copywriting, la produzione di testi per siti e-Commerce è una nicchia molto specifica che richiede un focus particolare. Soprattutto, serve una speciale cura per realizzare schede prodotto efficaci e convincenti, che possano guidare il cliente nel funnel di vendita che abbiamo previsto e studiato.

Che cosa sono le schede prodotto

Come accennato in precedenza, le schede tecniche dei prodotti sono parte integrante del funnel di vendita di un e-Commerce, perché sono la parte di testo che serve agli utenti per informarsi e rimuovere gli ultimi, residuali dubbi prima dell’acquisto.

Volendo offrire una definizione, una scheda prodotto è un copy di marketing che contiene informazioni sulle caratteristiche e sui vantaggi chiave del prodotto e il suo obiettivo è fornire ai clienti informazioni e specifiche per incoraggiarli a investire i loro soldi nei prodotti e servizi presenti nella pagina.

Perché ottimizzare le schede prodotto di e-Commerce

Come regola generale, sottolinea Ricky Hayes su Search Engine Watch, queste descrizioni dovrebbero fornire risposte a domande del tipo:

  • Quale problema risolve il prodotto?
  • Che cosa guadagna l’acquirente dall’utilizzo di questo prodotto?
  • Cosa distingue il prodotto da quelli della concorrenza?

Infondendo la giusta dose di creatività e lavoro di ottimizzazione, possiamo non solo migliorare il copy lato marketing, ma anche aumentare il tasso di conversione dell’e-Commerce: visto che l’acquisto online non consente ai clienti di avere un’esperienza di acquisto tattile, il testo informativo può infatti essere una leva per conquistare clienti e dimostrare loro che il loro prodotto che stanno guardando è ideale per le loro esigenze.

Un lavoro efficace in questo senso porta risultati concreti e, sottolinea l’articolo, “descrizioni creative dei prodotti procurano frequenze di rimbalzo inferiori e un migliore tasso di conversione dell’e-Commerce rispetto ai negozi che non eseguono correttamente questo passaggio”.

Gli elementi essenziali di una buona descrizione del prodotto

Uno dei grandi errori commessi da chi gestisce un e-Commerce è infatti pensare che le schede prodotto siano solo un “obbligo”: in realtà, a livello ideale queste descrizioni dovrebbero rappresentare una proposta di valore unica e offrire, allo stesso tempo, la soluzione perfetta a un problema fastidioso avvertito dagli utenti.

C’è molto lavoro di SEO copywriting dietro la realizzazione di una scheda prodotto ottimizzata, e in particolare bisogna prestare attenzione a:

  • Uso mirato di keyword

Le keyword “mantengono le descrizioni dei prodotti visibili nei motori di ricerca”: l’uso della giusta combinazione di parole chiave nel copy del prodotto “consente a Google di fornire risultati che indirizzano i potenziali clienti alle pagine dei tuoi prodotti”, a patto di trovare il giusto equilibrio tra “un’ottimizzazione insufficiente ti lascia invisibile” e una sovra-ottimizzazione “che fa apparire il testo come mero keyword stuffing”.

  • Customer engagement

Una descrizione del prodotto è vincente se dimostra in che modo il prodotto soddisfa un bisogno nella vita del cliente. Al contrario, un testo che evidenzia solo le caratteristiche tecniche del prodotto non può coinvolgere il lettore o aumentare le conversioni di e-Commerce, perché si concentra solo su elementi generici invece di fornire una soluzione in tempo reale ai problemi del cliente.

  • Evidenziare le specifiche

Le descrizioni scritte male sono generalmente noiose e poco attraenti, e il più delle volte contengono contenuti duplicati (copiati direttamente dal testo inviato dal produttore originario dell’articolo).

Invece, un testo efficace fornisce informazioni chiare (e possibilmente veritiere) sui vantaggi e sulle funzionalità del prodotto, rispondendo alle domande dei potenziali clienti e anticipando anche tali richieste.

  • Aggiornamenti frequenti

Le pagine dei prodotti dovrebbero evolversi costantemente in base a diversi fattori, tra cui conversioni di pagina, frequenze di rimbalzo e le ultime tendenze. È però importante tenere traccia delle modifiche e regolare il copy del prodotto in base agli insights ricavati, con l’obiettivo di ottenere i migliori risultati.

Otto semplici passaggi per scrivere descrizioni di prodotti che aumentano le conversioni

Ma c’è un altro tema ancora più cruciale, e ovvero la necessità di scrivere testi originali e non limitarsi a fare copia/incolla delle descrizioni ottenute dal produttore, che si troveranno con ogni probabilità su più siti online e complicheranno la nostra strada verso il posto giusto nelle SERP (oltre a esporre il sito al problema di contenuti duplicati).

Dobbiamo cioè comprendere che le descrizioni dei prodotti ci offrono l’opportunità di mostrare il lato creativo della nostra attività e di dimostrare ai potenziali clienti che i nostri prodotti sono ideali per loro, perché hanno caratteristiche uniche, offrono il miglior rapporto qualità-prezzo e sono adatti a risolvere il loro problema.

Fatte queste premesse, Hayes ci guida alla scoperta di 8 semplici passaggi che ci permettono di ottimizzare il processo di realizzazione delle schede prodotto per e-Commerce e di scrivere, così, testi che risultino davvero efficaci e ci aiutino ad aumentare le conversioni.

  1. Fare focus sul target audience

Prima di scrivere le descrizioni dei prodotti per il nostro negozio di e-commerce è basilare conoscere il nostro target audience, il pubblico mirato a cui dobbiamo e vogliamo rivolgerci.

Cercare di scrivere un copy puntando a un’enorme folla di clienti si tradurrà inevitabilmente in descrizioni fuori focus e troppo generiche per conquistare l’attenzione e il consenso; inoltre, il tono e il linguaggio che bisogna usare nelle descrizioni dipendono esclusivamente dal tipo di pubblico per cui scriviamo.

Ad esempio, se gestiamo un negozio di giocattoli online, le descrizioni dovrebbero suonare divertenti e gioiose; se invece vendiamo integratori per il fitness o qualsiasi altro tipo di medicinale, sarebbe meglio mantenere un tono professionale.

Il processo inizia immaginando il nostro acquirente ideale, cercando di scoprire le parole e le frasi migliori che il pubblico di riferimento apprezza e utilizza regolarmente.

  1. Vendere un’esperienza

Un altro errore commesso dai proprietari di negozi di e-commerce è concentrarsi solo sui vantaggi e sulle caratteristiche dei singoli prodotti: in realtà, secondo Haynes, i potenziali clienti “sono più interessati ai vantaggi di ciascuna funzionalità separatamente”, e quindi il trucco è “evidenziare i vantaggi di ciascuna delle funzionalità del prodotto, parlando di specifiche che aiuteranno gli acquirenti a sentirsi più produttivi e felici”.

In generale, l’obiettivo come marketer è “vendere un’esperienza e non solo un prodotto”.

  1. Non includere frasi yeah-yeah (riempitive e scontate)

Scrivere descrizioni creative di prodotti non è una passeggiata nel parco, ma un’abilità che richiede ai proprietari di creare un copy che attiri immediatamente l’attenzione dei loro clienti.

Purtroppo, nota l’autore, “la maggior parte dei venditori online scrive descrizioni perché ritiene che faccia parte dell’intero processo” e “soprattutto quando sono bloccati con le parole, cercano di incorporare termini ed espressioni di riempimento, come prodotti di alta qualità, prodotti premium e simili”.

Nel mondo dell’e-Commerce, queste frasi sono definite “yeah-yeah” (sì sì, con tono annoiato) perché questo è ciò che pensa il visitatore a leggerle, considerandole ovvie, scontate e banali: in effetti, nessuno definisce la qualità del suo prodotto come inferiore alla media o cattiva.

Per evitare questa reazione, basta attenersi ad alcune indicazioni di massima: cercare di essere il più specifico possibile ed evidenziare gli aspetti tecnici del prodotto, anziché limitarsi a vantare ed elogiare la loro qualità e sedicenti vantaggi.

  1. Fornire prove concrete

Infarcire il testo di superlativi non serve a nulla se abbiamo le prove per sostenerli e per dimostrare come e perché il nostro prodotto è effettivamente il migliore.

Ad esempio, “se ti occupi di prodotti elettronici, puoi parlare di brevetti, della costruzione, citare certificazioni di qualità e così via”, spiega l’autore.

Ciò che conta è “dare ai lettori l’impressione che ci sia qualcosa di speciale nella tua offerta”.

In caso contrario, se non abbiamo riferimenti concreti “per dimostrare che il tuo prodotto è un vero affare, devi attenuare il copy” o, in alternativa, “citare la testimonianza di un cliente per dimostrare che ci sono persone che pensano che il tuo prodotto sia la cosa migliore che hanno sperimentato fino a quel momento”.

  1. Includere parole sensoriali

Secondo l’esperto, gli studi suggeriscono “che le parole sensoriali impegnano più potenza di elaborazione del cervello e aiutano a migliorare il tasso di conversione dell’e-Commerce”.

Si tratta di termini descrittivi, che spiegano “come viviamo il mondo usando i nostri cinque sensi”.

Ad esempio, se gestiamo un negozio di cioccolato online potremmo scrivere una scheda prodotto in cui usiamo aggettivi sensoriali come liscio, croccante, vellutato, dolce, aromatico e croccante, per stupire il lettore e coinvolgere i suoi sensi durante la lettura.

Inoltre, le persone tendono a fidarsi di brand che hanno immagini di alta qualità incluse nei loro prodotti, e allo stesso tempo termini come “tu”, “nuovo”, “garantito” e “gratuito” sono potenti e rendono le descrizioni più efficaci nel convincere i clienti.

  1. Riflettere sul design del testo

Il contenuto non è solo scrittura è uno dei cardini della content experience, che considera la pagina come un’unità complessa da curare in ogni dettaglio per assicurare al lettore un’esperienza positiva. Ciò significa, per le schede prodotto, che non dobbiamo solo scrivere una sfilza di parole senza organizzazione e costruzione grafica, ma che è importante dedicare tempo ed energia alla creazione di testi che siano leggibili in ogni senso, organizzati e professionali.

In pratica, dobbiamo rendere più decifrabili le descrizioni dei prodotti, perché la facilità di lettura consentirà meglio ai clienti di comprenderne i vantaggi associati: e quindi, bisogna usare spazi bianchi per interrompere il flusso di parole, sfruttare titoli e punti elencati per evidenziare separatamente i vantaggi di ciascun prodotto, utilizzare il font giusto per migliorare la leggibilità, non dimenticare di enfatizzare i termini principali col grassetto e così via, con l’obiettivo di non affaticare la vista del cliente, rendere più chiaro il testo e aumentare le chance di conversione.

  1. Fare test sull’efficacia

Per aumentare le possibilità di scrivere il testo giusto per gli utenti giusti è importante eseguire vari test, che permettono di calibrare al meglio la descrizione della scheda prodotto.

Uno strumento semplice e valido (come già suggerito in precedenza) è il test A/B, noto anche come split test, che permette di confrontare due diverse varianti della stessa cosa per determinare quale funziona meglio in una prova sul campo: possiamo così verificare l’efficacia delle descrizioni variando formati, lunghezza del testo, font e altro ancora, e sfruttare le informazioni così ricavate per ottimizzare le pagine dei prodotti e aumentare le conversioni.

  1. Includere tutti i dettagli

L’obiettivo di scrivere un copy convincente per la descrizione di un prodotto è fornire ai potenziali clienti tutti i dettagli, le specifiche e le informazioni pertinenti di cui potrebbero aver bisogno per effettuare un acquisto.

Ad esempio, se vendiamo scarpe o abbigliamento online, la pagina prodotto dovrebbe includere ogni possibile dettaglio, comprese tabelle delle taglie, istruzioni per la cura, informazioni sui materiali e altri dettagli per aiutare i clienti a scegliere il prodotto giusto per se stessi.

Allo stesso modo, se vendiamo prodotti alimentari dobbiamo evidenziare tutti i dettagli e segnalare, in particolare, la lista di possibili allergeni tra gli ingredienti per migliorare l’esperienza dell’utente.

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